L’appuntamento è per la mattina di lunedì 15 febbraio al parco Anna Frank dove squadre di operai con la motosega in mano taglieranno 18 pini marittimi.
“Siamo nel Parco dei Colli ed in parte nella Valle del Brembo eppure la decisione dell’Amministrazione Comunale è irremovibile: abbattere i 18 pini marittimi di via degli Alpini senza consultarsi con nessuno, nonostante le reiterate dichiarazioni di voler coinvolgere la cittadinanza sulle decisioni che contano” scrive il gruppo Per Paladina.
“Le recenti nevicate hanno danneggiato alcuni rami di questi alberi e ciò ha portato alla chiusura del marciapiede verso il Parco Anna Frank. Una chiusura che dura – senza alcun intervento – da più di 40 giorni, recando non pochi problemi ai numerosi pedoni e soprattutto ai bambini che vanno a scuola. Invece di un semplice e ordinario intervento di manutenzione al verde pubblico, l’Amministrazione ora ha deciso di radere al suolo le piante del principale viale alberato del paese, mostrando ben poca sensibilità verso l’ambiente (come si era già capito pochi mesi fa quando scelse di tagliare gli altri pini di fronte alla Scuola Primaria, proprio durante la Giornata Mondiale dell’Albero!)”.
Curiosamente l’azienda che è stata incaricata di abbattere questi pini è la stessa che ha l’appalto per lo sgombero della neve sul territorio di Paladina.
“Ci piacerebbe avere chiarimenti sulle motivazioni che hanno portato a questa scelta di tagliare i pini marittimi, oltre che vedere la perizia (se esiste) dell’agronomo che ha validato l’abbattimento degli alberi – prosegue il gruppo Per Paladina -. A nostro parere una “risagomatura” della chioma – laddove necessario – avrebbe comunque messo in sicurezza il viale mantenendo però vive le piante che indubbiamente conferiscono una forte qualità al contesto urbano in cui sono inserite. Non riusciamo a trovare motivazioni che ne giustifichino l’eliminazione. Il dissesto dell’asfalto non è così rilevante ed è sempre stato gestito senza particolari costi. Chiediamo che venga sospeso l’abbattimento e – a tutela del nostro patrimonio ambientale – chiediamo che Paladina si doti di un “Piano del verde”. Tramite questo, infatti, sarebbe possibile pianificare in modo organico alcune riqualificazioni di aree e strade pubbliche come, per esempio, Via Ossanesga e via Fiume/Don Carminati” conclude il gruppo.
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