Annunciata dai meteorologi, nella notte tra domenica 27 dicembre (il v-day contro il Covid) e lunedì 28, la neve ha iniziato a cadere in modo copioso su Bergamo e sulla provincia orobica.
Già alle 2 le strade vuote erano imbiancate, come i tetti e i giardini cittadini. E i fiocchi continuano a scendere anche alle 6, inesorabili, da Curno a Cividino, da Treviglio a Lovere, a Romano di Lombardia, a Cisano a San Pellegrino Terme, a Ponteranica… (tutto verificato dalle foro mattutine dei lettori di Bergamonews).
Al di là degli inevitabili e poco simpatici problemi logistici (ricordiamo che anche Rfi e FerrovieNord hanno annunciato una riduzione dei treni per lunedì) uno spettacolo notturno che regala un senso di pulizia e di pace alla fine di un anno davvero orribile.
Ribadiamo i consigli del Centro Meteo Lombardo.
1) EVITATE – per quanto possibile – di spostarvi in auto all’alba prima che abbiano termine le precipitazioni. In caso contrario, non incazzatevi se restate bloccati in coda all’immancabile furgone di traverso. Laddove insisteranno rovesci nevosi, le strade – anche quelle più trafficate – saranno quasi impraticabili: in queste circostanze non c’è sale o spazzaneve che tenga. Inutile intestardirsi: bisogna aspettare che smetta e basta. Già da metà mattinata le precipitazioni andranno ad esaurirsi a partire dai settori occidentali, quindi le condizioni andranno “migliorando” dal pomeriggio. Sia chiaro: migliorando NON vuol dire strade pulite. Vuol dire percorribili con l’equipaggiamento adeguato (e la massima prudenza).
2) Fatta eccezione per l’angolo mantovano (e forse Gardesano, più localmente), la pioggia non sarà pervenuta (cosa rara!), quindi al termine delle precipitazioni avremo un manto nevoso intatto, compatto, in ghiacciamento serale alle prime aperture. Di nuovo, massima attenzione alla viabilità, ANCHE nei prossimi giorni, perché sono condizioni invernali alle quali NON SIAMO PIÙ ABITUATI (specie i più giovani, che la neve “vera”, in Pianura Padana, non sanno cosa sia).
3) Evitate di maledire l’amministratore di turno perché sono le 10:42, ha già smesso di nevicare da ben 47 minuti, ma nessuno ha ancora spalato i 12,3 centimetri dal vostro vialetto. La neve, prima di ogni cosa, è un esercizio di pazienza e un invito alla solidarietà. E nell’inevitabile disagio che può comportare, può trasmettere sentimenti positivi a chi ha il buon cuore di accoglierli.
Pazienza, dunque.
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