Il cashback è un rimborso in denaro riservato a chi effettua acquisti pagando mediante bancomat o carte di credito. È stato introdotto dal Governo al fine di incentivare l’utilizzo di pagamenti effettuati con modalità tracciabili, riducendo così l’utilizzo del denaro contante e, di conseguenza, del cosiddetto sommerso.
Il meccanismo dovrebbe, il condizionale è d’obbligo in quanto bisognerà aspettare fine novembre per vedere il decreto attuativo della norma che lo istituisce, prevedere la restituzione del 10% delle spese effettuate su base semestrale con un tetto massimo di 1.500.
Condizione necessaria per ottenere il rimborso è che nel semestre vengano effettuate almeno 50 pagamenti tracciati. Non basterà quindi effettuare poche transazioni di importo considerevole per ottenere lo “sconto”. L’obiettivo perseguito dal Governo è infatti quello di incentivare l’utilizzo di bancomat e carte di credito per le spese di tutti i giorni.
Sempre nell’ottica di creare una vera e propria abitudine fra i cittadini nell’utilizzo di queste modalità di pagamento, oltre al cashback, verrà introdotto un supercashbach che, come un concorso vero e proprio, premierà con 3.000 euro i primi 100.000 contribuenti che, nel semestre di riferimento, avranno effettuato il maggior numero di operazioni tracciate.
La partecipazione al rimborso sarà su base volontaria e dovrà essere espressa utilizzando l’app IO (io.italia.it), l’applicazione pensata per interagire in modo semplice con i servizi pubblici locali e nazionali del nostro Paese, già utilizzata per usufruire del bonus vacanze. Una volta effettuato l’accesso sarà necessario collegare al proprio codice fiscale le carte di pagamento utilizzare e indicare il codice IBAN sul quale si vorrà ricevere il rimborso.
Il cashback debutterà nel prossimo mese di dicembre in modo sperimentale con la possibilità di ottenere i primi rimborsi effettuando un minimo di 10 operazioni di pagamento tracciate.
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