Una bomba carta è stata recapitata all’azienda di Lonato sul Garda del presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini. Il pacco bomba è stato consegnato alla sede della Feralpi: all’interno un detonatore e della polvere da sparo. Un congegno rudimentale, che probabilmente non sarebbe potuto scoppiare, stando alle prime indagini.
Si alza dunque il tiro contro l’associazione degli imprenditori. A fine giugno una busta con proiettile è stata indirizzata al leader confindustriale di Bergamo Stefano Scaglia, da sedicenti Nuclei proletari lombardi, qualche giorno prima al presidente lombardo Marco Bonometti.
A Pasini, come prima a Bonometti e Scaglia, è stata assegnata una scorta.
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