Qualcosa non torna nei tre aeroporti lombardi sulla gestione dei turisti di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta che devono sottoporsi al test per il coronavirus.
A confondere sulle procedure era stato l’assessore al Welfare Giulio Gallera che in comunicato stampa pubblicato sul sito della Regione e poi ai microfoni di Rtl 102.5, tra lunedì e martedì, ha ricordato che per Orio Al Serio, “nell’attiguo ospedale di Seriate i cittadini vanno direttamente senza prenotazione”.
Eppure dall’ospedale di Seriate chi chiama per informazioni si sente rispondere dall’operatrice: “I tamponi sono solamente su appuntamento e solo per i residenti”. E le dichiarazioni di Gallera? La risposta è sempre la stessa: “Qui si viene solo su prenotazione e solo per chi è di questa Ats”.
Non aiuta certo la posizione del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che martedì sera ha scritto sui social che “per coloro che rientrano in aeroporto da Bergamo, a Seriate è possibile effettuare il tampone direttamente e senza prenotazione”.
Una visione diversa della gestione dei tamponi o una unanime comunicazione tra l’assessore alla Salute, il presidente della Regione Lombardia e l’Ats di Bergamo Est negli ultimi giorni ha così causato un intasamento di telefonate e l’allungamento della coda di persone in attesa all’ospedale di Seriate.
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