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Gandolfi e mura

Architetti di Bergamo vincono il concorso per un polo innovativo dell’infanzia a Bari

Un luogo dedicato alla cura di bambini da 0-6 anni capace di accompagnarli nella loro crescita

Il concorso di progettazione indetto dal Comune di Bari per la redazione di uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di un polo innovativo per l’infanzia – asilo nido, scuola materna e centro servizi – nel quartiere di Santa Rita, ha visto come vincitore il raggruppamento di professionisti Gandolfi e Mura Architetti Associati, di Bergamo, su quarantun progetti ricevuti dall’amministrazione comunale da altrettanti studi di architetti e ingegneri di tutta Europa.

Il concorso come oggetto aveva la realizzazione di un’opera pubblica significativa dal punto di vista della qualità architettonica, che offrisse spazi in grado di favorire il coinvolgimento e l’esplorazione attiva dei bambini e delle bambine, i legami cooperativi e lo “star bene a scuola”, nonché di ripensare gli ambienti di apprendimento secondo le indicazioni fornite dal Manuale dei servizi educativi per l’infanzia.

asilo bari gandolfi mura

Il Comune di Bari ha potuto contare su un contributo pari a 70mila euro proprio per la predisposizione e la gestione della procedura concorsuale secondo le linee guida approvate dalla giunta, che prevedono un importo complessivo di progetto pari a 3.100.000 euro già finanziati con bando Inail destinato a poli innovativi per l’infanzia.

“Il progetto vincitore si è concentrato sulla capacità di creare un Polo con spazi delineati e funzionali – si legge nella motivazione-, capaci di essere versatili e di accompagnare i bambini e le loro attività durante il percorso di crescita, sia che si tratti di breve un lasso di tempo o di un programma didattico annuale. Il bambino, vista la configurazione architettonica e spaziale degli ambienti scolastici, è stimolato a viverli in maniera attiva e soggettiva”.

Per il concorso di progettazione i premi previsti sono stati di 15mila euro per il primo classificato, 7.500 euro per il secondo e 4mila euro per il terzo.

asilo bari gandolfi mura

“L’obiettivo che ci siamo prefissati – spiegano i progettisti autori della soluzione risultata vincitrice – è stato quello di analizzare il genere tipologico identificativo del luogo, privo di trasposizioni temporali, che avesse in sé gli elementi cardine del sistema costruttivo tradizionale pugliese. È stato proposto un edificio in grado di raccontare alla città la memoria degli elementi identificativi del luogo e allo stesso tempo di costruire spazi “introversi” in grado di accogliere la vita e le relazioni della comunità che li vive. L’esito è stato un progetto in grado di dialogare e interagire con il contesto urbanistico esistente e di formulare uno spazio innovativo per la didattica”.

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