Sono 22 i nuovi casi di Coronavirus in provincia di Bergamo (ieri 23). In Lombardia sono complessivamente 115, a fronte di 9.758 tamponi effettuati. Quattro i decessi.
Sono i dati diffusi dalla Regione nel pomeriggio di venerdì 3 luglio. Come ogni giorno il report completo riguardante la Lombardia e tutte le altre regioni è disponibile dalle 18 sul sito www.salute.gov.it/nuovocoronavirus.
Alzano, il caso delle 110 polmoniti
Durante la consueta diretta social sui canali di Lombardia Notizie, la Regione è tornata sul caso delle 110 polmoniti ‘sospette’ all’ospedale di Alzano tra novembre e gennaio. “I dati che abbiamo analizzato confrontando l’andamento dei ricoveri negli ultimi anni dimostrano oltre ogni ragionevole dubbio l’assenza di polmoniti anomale in Val Seriana e in provincia di Bergamo prima dell’inizio dell’epidemia” ha detto Alberto Zucchi, direttore del servizio di epidemiologia dell’Ats Bergamo.
“Abbiamo approfondito il tema – ha spiegato Zucchi – confrontando il numero delle polmoniti sull’intero territorio bergamasco negli ultimi tre anni. L’analisi è stata eseguita secondo criteri specifici utilizzati dagli epidemiologi, ricostruendo la quantità statistica di ricoveri per una serie di codici di patologia. In questo modo abbiamo escluso le patologie batteriche e di altra natura, restringendo il cerchio a quelle più assimilabili alle polmoniti tipiche da Covid-19”.
“Il risultato di questa indagine – ha proseguito l’epidemiologo – dimostra chiaramente che, da gennaio 2017, il trend è sempre rimasto nella norma fino all’inizio della pandemia. Gli andamenti sono corrispettivi alla fase invernale, in cui c’è una stagionalità di presentazione delle polmoniti che rientra nella normalità. I picchi sono invernali di 400 o 500 ricoveri e con attenuazione nei mesi estivi, aspetto del tutto normale. Mentre dopo l’inizio della pandemia i ricoveri sono arrivati anche a 4.000”.
“Stesso discorso – ha aggiunto il dottor Zucchi – vale per l’ospedale di Alzano, dove l’andamento è sovrapponibile a quello provinciale, con pochi casi e senza criticità fino all’inizio dell’emergenza coronavirus. Questi dati, quindi, dimostrano chiaramente che fino a febbraio 2020 nel territorio bergamasco non c’erano particolari anomalie”.
“Adesso – ha concluso – la curva sta scendendo quasi ai livelli di sicurezza. Questo decremento, però non deve far abbassare la guardia. È comprensibile che i cittadini siano stanchi, ma è bene continuare a rispettare le distanze, utilizzare le mascherine all’esterno ed evitare assembramenti”.
I dati della giornata
– i tamponi effettuati: 9.758
totale complessivo: 1.064.173
– i nuovi casi positivi: 115 (di cui 35 a seguito di test
sierologici e 34 ‘debolmente positivi’)
– i guariti/dimessi: 67.871 (+261)
totale complessivo: (65.548 guariti e 2.323 dimessi)
– in terapia intensiva: 41 (=)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 241 (=)
– i decessi: 4
totale complessivo: 16.675
I nuovi casi per provincia:
Milano: 24, di cui 12 a Milano città
Bergamo: 22;
Brescia: 15;
Como:2;
Cremona: 10;
Lecco: 4;
Lodi: 4;
Mantova: 3;
Monza e Brianza: 4;
Pavia: 11;
Sondrio: 3;
Varese: 4.
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