Si rinnova l’appuntamento con i professionisti dello Studio BNC, che dopo averci accompagnato alla scoperta dei contenuti principali del decreto Cura Italia e del decreto Liquidità, ci illustrano ora i punti salienti del decreto Rilancio.
Il dottor Riccardo Rapelli approfondisce invece un’ulteriore misura contenuta nel decreto Rilancio, ovvero il credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili non a uso abitativo, spettante a tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione che nel 2019 hanno conseguito un fatturato inferiore a 5 milioni di euro.
Nello specifico, il credito spetta a immobili che ospitano attività industriali, commerciali, artigianali, agricole, turistiche o professionali ed è commisurato all’importo dei canoni versati tra marzo e maggio 2020. La condizione necessaria per accedervi è l’aver registrato, nei mesi di riferimento, una riduzione del fatturato di almeno 50% rispetto all’anno precedente.
Il credito può essere utilizzato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo nel quale vengono sostenute le spese o in compensazione orizzontale con F24, successivamente al pagamento del canone. Un’ulteriore opzione è la cessione del credito ad altri soggetti, con modalità che saranno definite dall’Agenzia delle Entrate.
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