Sono iniziati i lavori in via Lodi per la costruzione della nuova pista ciclopedonale che collegherà Treviglio e Casirate d’Adda. Un intervento atteso, diventato una sorta di obbligo morale dopo l’incidente mortale che costò la vita a Gabriele Raffa, 15 anni, investito da un’auto proprio in via Lodi mentre era in sella alla sua bici.
L’incidente si è verificato il 5 maggio del 2019: il giovane, studente del liceo Don Milani di Romano di Lombardia, stava tornando a casa dopo aver partecipato alla festa di un’amica quando, intorno alle 18.45, è stato investito da un’Audi guidata da un 27enne.
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Gabriele, dopo aver lottato per tre giorni, giovedì 9 maggio è spirato all’ospedale Niguarda di Milano. I suoi organi sono stati donati.
Quel tragico incidente ha riacceso i riflettori su quel tratto di strada di via Lodi, considerato troppo pericoloso per chi vi transita in bici. Stiamo parlando di via Lodi, il tratto di statale che collega Casirate a Treviglio. Il punto più critico per i ciclisti è quello in cui sono costretti a lasciare il vecchio tracciato per immettersi in mezzo al traffico, attraversare la nuova strada con una visibilità scarsissima e le auto che sfrecciano, e poi viaggiare sul ciglio della carreggiata senza alcuna protezione.
Lunedì 25 maggio, un anno dopo la morte di Gabriele, sono iniziati i lavori per la costruzione della tanto attesa pista ciclopedonale che metterà in sicurezza il tratto stradale: verrà intitolata allo studente 15enne.
Alla posa della “prima pietra”, insieme al sindaco di Treviglio Juri Imeri e a quello di Casirate Manuel Calvi, c’erano anche i familiari di Gabriele.
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