Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sabato sera ha annunciato un nuovo decreto: “Oggi vogliamo dare il segno concreto della presenza dello Stato. Che c’è. Siamo consapevoli che ci sono tante persone che soffrono, sofferenze psicologiche perché non siamo abituati a stare in casa, ma anche sofferenze materiali di chi inizia ad avere difficoltà per i generi alimentari, o per farmaci. Col ministro Gualtieri abbiamo lavorato per un provvedimento di grande impatto. Coinvolgiamo le nostre prime sentinelle, i sindaci: ci affidiamo a loro. Ho infatti appena firmato un Dpcm che dispone 4.3 miliardi sul fondo di solidarietà comunale, un anticipo del 66% da girare ai Comuni. E in più 400 milioni, un ulteriore anticipo da dare ai comuni con il vincolo di usarli per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Si tratta in sostanza di un buono spesa agli 8000 comuni per generi alimentari, servizi civili e catena del volontariato del terzo settore. Già dall’inizio della prossima settimana i sindaci potranno avviare questi servizi: non vogliamo abbandonare nessuno. Abbiamo previsto misure rafforzate per agevolare le distribuzioni, non vogliamo tassare la solidarietà perciò possono aggiungere un 5-10% della spesa di chi acquista”.
La nuova misura per i Comuni, ha spiegato poi il ministro Roberto Gualtieri, sarà operativa già da domenica
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