Con Cina e Italia, l'Iran è lo Stato che sta facendo registrare i numeri più alti legati alla diffusione del Coronavirus: l'ultimo bilancio parla di 113 vittime in un giorno, con 14mila casi nel Paese e 724 decessi complessivi.
Una situazione resa ancora più complicata dalle difficoltà che sta incontrando il Governo del presidente Rouhani nel far rispettare le disposizioni sanitarie, a partire dall'invito a rimanere nelle proprie case per stroncare alla radice ogni possibilità di contagio: moltissime persone sono ancora per strada, nei bar, nei ristoranti, nei mercati, non rinunciando al loro normale stile di vita.
A sostegno di quel messaggio da qualche giorno c'è anche il canale satellitare Iran International che, per proporre un modello positivo, sta utilizzando un video inviato da emigrati iraniani a Bergamo.
Un filmato nel quale si vede una famiglia intenta a preparare e a stendere sul terrazzo un lenzuolo con l'ormai famoso messaggio "Andrà tutto bene", che sta unendo tutta Italia, da Nord a Sud: loro si sono messi in auto quarantena da 25 giorni e nel disegno hanno voluto riservare un pensiero anche per la loro terra d'origine.
Il servizio, che passa continuamente sulle tv nazionali e circola velocemente sui social network, sottolinea l'esempio virtuoso: "Anche le tragedie uniscono e i figli di iraniani nati in Italia ricordano con amore l'Iran e incoraggiano a stare a casa".
Da Bergamo a Teheran, unite da un invisibile filo rosso di speranza: in Iran la battaglia contro il Coronavirus si combatte anche così.
IL SERVIZIO
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