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Il punto di gallera

Lombardia: 1280 positivi in più; a Bergamo la crescita maggiore, più 248

Il titolare del Welfare preme sull'invito a stare a casa: "Rispettate le indicazioni, guardate che nella zona rossa del Lodigiano c'è stato un crollo dei positivi, fatelo dappertutto in Lombardia". È un invito accorato perché nelle terapie intensive ben il 33% ha tra i 50 e i 64 anni, l'8 per cento è tra i 25 e i 40 anni.

Una giornata di riunioni in Regione Lombardia, per fronteggiare la crescita della diffusione del coronavirus e il numero sempre più alto dei pazienti che si presentano con crisi respiratorie. La capacità di reazione deve essere più forte della crescita della diffusione.

L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera dichiara nella conferenza stampa quotidiana: “Possiamo dire che questa battaglia la stiamo vincendo”.

“La prima notizia – spiega – e che i posti letto in terapia intensiva che erano 900 (di questi 176 nei presidi mono-specialistici come l’Istituto dei tumore, poi 724 collocati nei vari pressi ospedalieri pubblici e privati). Il nostro obiettivo era riuscire ad aumentarli di 100-150 per aumentarne la capacità e fare in modo che potessero recepire e gestire i pazienti affetti da coronavirus. Ora abbiamo aperto i 150, ma siamo addirittura a 225 in più e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di 7 giorni. Posti letto che si aprono perché si è bloccata l’operatività delle sale operatorie, perché riconvertiamo alcune parti degli ospedali con un respirativo mobile e riusciamo a trasformare un letto di terapia intensiva e dare una risposta efficace.

È chiaro che tutti noi dobbiamo far sì che la diffusione del virus rallenti

I numeri in Lombardia

I  casi positivi sono 5.469, ieri 4.189 l’altro ieri 3.420 e il giorno prima 2.612

I deceduti 333, ieri 267, l’altro ieri 154 (tutte persone anziane con un quadro clinico già compromesso. L’87% ha più di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni

I dimessi e trasferiti al domicilio 646, ieri 550 e l’altro ieri 524

In isolamento domiciliare 1248, ieri 756 e l’altro ieri 722

In terapia intensiva 440, ieri 399 e l’altro ieri 359

I ricoverati non in terapia intensiva 2.802, ieri 2.217 e l’altro ieri erano 1.661

I tamponi effettuati 20.135, ieri 18.534, l’altro ieri 15.778

A Bergamo 1.245 positivi ((più 248); ieri 997; l’altroieri 761; venerdì 623; giovedì 537

Il titolare del Welfare preme sull’invito a stare a casa: “Rispettate le indicazioni, guardate che nella zona rossa del Lodigiano c’è stato un crollo dei positivi, fatelo dappertutto in Lombardia”. È un invito accorato perché nelle terapie intensive ben il 33% ha tra i 50 e i 64 anni, l’8 per cento è tra i 25 e i 40 anni.

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