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La domanda

Spostamenti dentro la Lombardia, i dubbi che il decreto fa sorgere

C'è un passaggio che suscita un grosso dubbio che assolutamente è necessario sciogliere. Una domanda che si pongono in tanti e che l'avvocato di Bergamo Carlo Simoncini illustra. 

Nel decreto che “chiude” la Lombardia per evitare il diffondersi del contagio da coronavirus, in questa regione davvero cresciuto in modo esponenziale negli ultimi giorni, c’è un passaggio che suscita un grosso dubbio che assolutamente è necessario sciogliere. Una domanda che si pongono in tanti e che l’avvocato di Bergamo Carlo Simoncini illustra così.

Art.1 co.1

Lett.a: evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata o in uscita dai territori di cui al presente articolo nonché all’interno dei medesimi territori.

Lett.b: ai soggetti con sintomatologia da respirazione e febbre è fortemente raccomandato di rimanere presso il proprio domicilio. 

Lett c: divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.

Quindi le persone che non si trovano nelle condizioni previste dalle lettere b) e c) possono uscire dalle proprie abitazioni. Ma non possono spostarsi neppure all’interno dei territori delimitati dal decreto. Non è chiarito fin dove possono andare. Poiché la chiarezza in questi casi è fondamentale. Occorrerebbe chiarire il raggio di spostamento consentito a chi può uscire da casa.

Qui sotto il decreto

DPCM-20200308.pdf

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