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La disavventura

“Compromesso dal virus”: al Tribunale di Brescia rifiutano fascicolo del legale bergamasco

Il diniego del funzionario, poi convinto dalla segretaria del presidente che gli ha consegnato mascherina e guanti. L'avvocato Berner: "Assurdo"

Quando ha detto che arrivava da Bergamo, il personale del tribunale di Brescia si è allarmato e l’ha invitato a ritornare un’altra volta. Solo dopo le sue insistenze, è stato indirizzato da un funzionario, il quale, però, gli ha detto che non avrebbe potuto utilizzare i documenti poiché li aveva maneggiati lui e per questo potevano essere compromessi, intendendo dal Coronavirus. Vittima della disavventura di mercoledì mattina alla Corte d’Appello bresciana l’avvocato Christian Berner, 49 anni, svizzero ma da anni residente e con studio a Bergamo.

Il penalista, che ha difeso tra gli altri anche alcuni poliziotti nel corso del maxi processo ultrà, si era recato al palazzo di giustizia di via Gambara per la validazione di un fascicolo di un suo assistito.

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Quando il funzionario ha scoperto che Berner arrivava da Bergamo, si è rifiutato di apporre il timbro di conformità: “Mi ha detto che non poteva prendere in mano i fogli da loro fotocopiati e da me toccati, perchè erano compromessi, così li ha definiti, in riferimento a un possibile contagio da Covid-19. Sono rimasto basito”.

Berner ha provato a convincere l’addetto, ma non c’è stato verso: “Niente, non voleva saperne – prosegue il 49enne – . Stavo pensando di chiamare i carabinieri, invece sono salito al settimo piano per parlarne con il dirigente della Corte d’Appello.

Ho esposto la situazione al personale addetto alla presidenza, che si è rivelato molto disponibile e, dopo averne parlato al presidente della Corte d’Appello, ha convinto il funzionario a rilasciarmi le copie, non prima di avergli consegnato mascherina e guanti in lattice”.

Tribunale Brescia Berner

Nel frattempo è arrivata la conferma che c’è anche un consulente tecnico della Procura bresciana tra i positivi al Coronavirus. Le sue condizioni sono gravi ed è ricoverato in Rianimazione.

Si tratta di un esperto informatico, che sarebbe venuto inevitabilmente a contatto con altre persone presenti in tribunale. Almeno una quindicina, di queste almeno tre (due giudici e un avvocato) avrebbero già avviato una procedura di quarantena volontaria.

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Sempre riguardo al Covid 19, nelle prossime ore dovrebbe arrivare dal Governo la decisione sul possibile rinvio delle udienze nei tribunali lombardi, compreso quello bergamasco.

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