Nella serata di sabato la svolta sull’omicidio del ventenne kosovaro Erion Morina, trovato privo di vita nel Naviglio a Calcio venerdì mattina. Arrestato per omicidio volontario del cugino Musli Morina, anche lui ventenne.
Per la mattina di lunedì è prevista l’autopsia sul corpo del giovane che, secondo le ricostruzioni, è stato colpito con una bottiglia in testa e a un fianco, poi, esanime, gettato nel naviglio Civico cremonese.
A vedere il suo corpo ormai privo di vita alcuni passanti, che prima ancora avevano notato la lunga striscia di sangue sul marciapiede di viale Papa Giovanni, dal punto dell’aggressione fino a quello in cui il giovane è stato buttato nel corso d’acqua.
L’omicidio intorno alle 2 di notte, venerdì. Erion, da un paio d’anni residente nel paese della Bassa, aveva trascorso la serata in un bar a 50 metri di distanza da dove è stato ucciso. Insieme al cugino, suo coetaneo e convivente in un appartamento al terzo piano di una palazzina che si affaccia proprio sul naviglio.
I due a tarda serata avevano litigato. Il diverbio era proseguito sulla strada verso casa fino a degenerare.
Poche ore dopo il ritrovamento del corpo senza vita del giovane i sospetti si sono concentrati sul cugino che è stato condotto al comando di Treviglio per un lungo interrogatorio. Sabato sera l’arresto.
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