Un impegno che continua quello di Oreste Castagna nel contrastare attraverso il progetto “Cyberbulli Nooo!” una grande emergenza sociale, il cyberbullismo che, secondo i dati raccolti dallʼAutorità garante per lʼinfanzia e lʼadolescenza nel 2018 il ha colpito il 22,2% di tutte le vittime di bullismo. Unʼemergenza attualissima, ribadita oggi dalla #Stopcyberbullyingday | 24h Scholas Talks in Vaticano dove in conferenza virtuale da tutto il mondo, dopo il messaggio inviato da Papa Francesco, giovani, rappresentanti delle istituzioni, esperti del campo e partner dellʼiniziativa hanno fatto sentire la propria voce alla luce dei dati del 1° report globale sul cyberbullismo della fondazione Scholas.
“Cyberbulli Nooo!” è entrato a settembre nelle scuole medie di 6 comuni coinvolgendo 1250 studenti degli Istituti Comprensivi di Calcinate, Castelli Calepio e Chiuduno con il progetto realizzato dallʼAmbito Territoriale di Grumello del Monte e le Amministrazioni Comunali di Bolgare, Calcinate, Castelli Calepio, Chiuduno, Mornico al Serio, Palosco.
“Cyberbulli Nooo!” coinvolge gli studenti in prima persona con metodi multimediali e tecniche teatrali. A ognuno di loro è stato chiesto durante i laboratori a scuola, di calarsi nei panni dellʼaltro, immaginandosi ora vittima ora carnefice. Obiettivo: prendere consapevolezza di cosa comporta, davvero, il cyberbullismo.
Poi lo spettacolo finale, con lʼinvito ai ragazzi a tenere accesi i cellulari per condividere le proprie sensazioni attraverso la piattaforma www.cyberbulli.com. Internet diventa così un volano di riflessioni, consentendo di raggiungere molte più persone con foto, video, testi non solo virtuali ma anche reali.
Con loro: gli insegnanti e i genitori, perché una comunicazione efficace sul cyberbullismo non può prescindere dal coinvolgimento dei più “grandi” che spesso restano allʼoscuro di ciò che accade sul web. Oreste Castagna chiede fortemente anche il loro intervento attraverso il racconto di fatti di cronaca e riflessioni che spingono allʼazione: parlare, confidarsi, chiedere aiuto. Così, con una modalità laboratoriale, i genitori non sono solamente invitati ad assistere o ad ascoltare, come spesso accade durante le conferenze, ma diventano parte attiva e partecipativa. Insieme agli enti che hanno sostenuto il progetto e gli Istituti Comprensivi, si chiede loro di partecipare agli incontri dedicati (20-21-22 gennaio a Calcinate, Castelli Calepio e Chiuduno).
Lʼintento è quello di creare una rete tra i partecipanti affinché tutti, insieme, possano diventare attori del cambiamento.
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