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L'intervista

Il questore: “Furti in calo a Bergamo, e sugli ultrà a Firenze attendiamo la Giustizia” video

Maurizio Auriemma dal 26 marzo è a capo degli agenti di via Noli: "Grazie ai rinforzi ricevuti abbiamo potuto incrementare i servizi"

È a Bergamo da poche settimane ma ha già rinnovato la questura rendendola, tra le altre cose, più social. E, grazie anche ai rinforzi ricevuti, ha incrementato i controlli in città. Maurizio Auriemma, 59 anni (60, ma più in là, a dicembre, tiene a precisare), dal 26 marzo è il nuovo questore che guida gli agenti della Polizia di Stato cittadina, “l’unica forza di Polizia a carattere generale che esprime l’Autorità provinciale di pubblica sicurezza”.

È a Bergamo da qualche settimana ormai, come si trova?

Molto bene, caldo a parte che danna l’anima a chi lavora. Compresi i miei uomini che sono sul territorio e a prescindere da tutto garantiscono il loro  servizio. A loro va il mio apprezzamento.

Come ha trovato la questura di via Noli?

Gestita in modo ottimale e con personale molto giovane. Il dipartimento di pubblica sicurezza, vista l’importanza della città, nei mesi scorsi ha inviato rinforzi molto preziosi, che insieme alle figure più esperte svolgono un lavoro egregio.

Ha qualche dato sull’attività di polizia? 

I numeri sulla delittuosità nel primo semestre del 2019 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sono confortanti. Ad esempio sono circa mille in meno i furti denunciati e le rapine sono state venti in meno. Aumenta il consumo sostanze stupefacenti, ma con una maggiore quantità di persone denunciate. Grazie alle nuove risorse abbiamo potuto effettuare 400 pattuglie in più e oltre duemila interventi. Anche di soccorso, che rientra nei nostri compiti. 

Lei valorizza molto la comunicazione: ha creato la pagina Facebook della questura di Bergamo…

L’obiettivo è quello di avvalerci degli strumenti oggi utilizzati da tutti per poter comunicare le nostre attività. Senza esagerare, ma fornendo un resoconto giornaliero ai cittadini. E questo ci permette di avere un rapporto diretto con loro.  

Capitolo ultrà nerazzurri, un tema caldo a Bergamo: com’è la situazione?

Sono orgoglioso di essere il questore di una città con una squadra che gioca in Champions League come l’Atalanta. Con i tifosi abbiamo avuto diversi incontri per cercare di accogliere le loro richieste (non nomina mai il Bocia, Ndr) e se si comporteranno bene non ci saranno problemi da parte nostra.

Cosa è successo a Firenze, la sera della semifinale di Coppa Italia?

Io all’epoca ero ancora ad Agrigento, per cui ho solo letto dei fatti di quella sera. Le mie notizie sono ferme ad allora. Attendiamo. So che la procura fiorentina sta lavorando e come in tutte le situazioni di questo tipo bisogna aspettare che il suo lavoro poi possa essere valutato dall’autorità giudiziaria. 

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