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La volata finale

Pizzaballa, Mazzoleni, Bortolotti e Ganz: “Atalanta credici, puoi alzare la Coppa Italia”

Qualcuno di loro ha già prenotato il viaggio a Roma: "Se l'Atalanta gioca da Atalanta tutto è possibile, vale anche per la corsa all'Europa"

Il sogno è la Coppa Italia, il grande trofeo da mettere in bacheca. C’è chi è già convinto che vincerà l’Atalanta, chi ha già prenotato il viaggio per Roma. E comunque l’Europa resta un obiettivo su cui tutti puntano, anzi sono sicuri che verrà centrato dai nerazzurri per il terzo anno consecutivo. Sentiamo i pareri di alcuni ex ed appassionati atalantini.

Gigi Pizzaballa risponde alla chiamata con un “Tutti a Roma”, appuntamento il 15 maggio all’Olimpico di Roma per la finale di Coppa Italia. E se lo dice lui che l’ha già giocata e vinta a San Siro, il 2 giugno 1963… “Io direi che come avversario sarebbe meglio il Milan – precisa il portiere – piuttosto che trovarsi di fronte la Lazio in casa sua. E quanto alla semifinale e al ritorno, mi sembra che l’Atalanta abbia qualcosa più della Fiorentina, ce la facciamo dai”.

Invece per l’Europa come siamo messi? “Credo che dovremmo arrivarci bene: la squadra è tra quelle più in condizione, abbiamo sbagliato col Chievo ma avuto più occasioni per chiudere la partita, quindi non sarei preoccupato”.

Ora gioca Gollini, sul quale Pizzaballa non aveva più volte nascosto la sua preferenza. “È stata una scelta coraggiosa quella di Gasperini, in un momento così – dice -. Però Gollini ha dimostrato di saper aspettare e dare il suo contributo positivo, adesso penso che continuerà lui”.

La volata per l’Europa? “Ho fiducia, anche perché le altre squadre non stanno meglio di noi. Comunque – conclude Pizzaballa – quello che sta facendo l’Atalanta è un campionato eccezionale”.

Coppa Italia? Qualcuno ci crede al punto che… “Io dico che la vinciamo. Tra l’altro non dovrei dirlo perché sono scaramantico – commenta l’ex arbitro Mario Mazzoleni -. Anche per la teoria dei numeri, la Coppa vinta 56 anni dopo la nascita dell’Atalanta e ora sono passati altri 56 anni… Sarebbe qualcosa di straordinario”.

L’Europa? “A parte il mezzo passo falso con Chievo, vedo bene l’Atalanta. Ha tutte le possibilità per centrare l’obiettivo Europa League, credo invece che la Champions sia fuori portata. Sono dieci giornate ancora, incontri non proibitivi e le prossime tre partite alla portata, dovremmo riuscire a fare il pieno”.

Mazzoleni ha solo un piccolo dubbio: “Dico attenti alle gambe, perché l’unica incognita è riuscire a tenere con passo veloce fino alla fine, ricordiamo che la squadra ha iniziato la stagione molto presto, è in campo dal 26 luglio e la rosa è abbastanza risicata. Ma Gasp è anche un grande motivatore, credo che ce la faremo”.

Su quali avversarie si deve fare la corsa? “Direi la Lazio, anche il Torino è una buona squadra. A questo punto l’Atalanta deve continuare a fare il proprio gioco e raccogliere il massimo con partite alla portata, però da sfruttare”.

Sulla condizione atletica della squadra non ha dubbi Umberto Bortolotti: “Le squadre di Gasperini danno il meglio in questa parte della stagione, quindi… spero solo che non ci siano infortuni o assenze degli attaccanti – le sue parole -. Ce la possiamo fare nonostante qualche punticino perso. Questo ha complicato un po’ la corsa per la Champions, servirebbe un finale eccezionale per arrivarci, però credo nella Europa League”.

Quali avversarie in particolare? “Le due romane e le due milanesi per forza, peccato che abbiamo già perso col Milan, ma possiamo competere con tutte”.

Bortolotti fa il punto su pregi e difetti della squadra: “L’Atalanta è forte, sa fare gioco e finchè lo farà sarà la sua qualità migliore: il collettivo, la determinazione, la sicurezza che non deve mai degenerare in presunzione. Avere sempre fame, fino alla fine. Non vedo particolari differenze tra partite in casa o fuori, questa è anche la forza dell’Atalanta, poi troviamo avversarie come il Chievo che si chiudono e ti frenano anche col gioco duro. Perché ti affrontano come una grande e in effetti l’Atalanta è una grande”.

Ma Umberto Bortolotti se pensa alla Coppa Italia dice che…? “Ho già prenotato il viaggio per Roma, male che vada si va in gita. Ma la finale è alla portata, chiaro che bisogna essere al top con la Fiorentina. E sarà già una soddisfazione giocare la finale, in un anno carico di soddisfazioni: dobbiamo tenere duro”. Con un desiderio in coda: “Spero che si cerchi di risolvere il problema biglietti, non mi riferisco tanto all’Atalanta: è un difetto del sistema italiano, il tempo perso, la burocrazia. Non può più essere tollerato”.

Maurizio Ganz è sicuro: “L’Atalanta ha molte chances di arrivare in Europa”, aggiungendo che “finchè la matematica non sarà contraria si può e si deve provare anche per la Champions”. Con una precisazione: “Zapata, Papu, Ilicic sono i giocatori chiave, se loro girano come speriamo ce la facciamo a stare attaccati al treno per l’Europa. Peccato aver perso con il Torino, forse si poteva dare lo scossone definitivo, anche contro il Milan”.

Ganz non pensa però tanto alle avversarie: “L’Atalanta deve fare la sua corsa: ha un suo gioco e un allenatore che sa fare cose meravigliose. Se l’Atalanta gioca da Atalanta arriva in Europa”.

E la Coppa Italia? “Perché no? Sarebbe la seconda volta dopo tanti anni, un’occasione per entrare nella storia. Io credo che fisicamente la squadra terrà fino in fondo, la difesa deve fare la sua parte e poi…e poi i tre davanti devono fare la differenza. Ci sono grandi traguardi da raggiungere”.

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