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Libera

Memoria e impegno, in Bergamasca tante iniziative per ricordare le vittime delle mafie

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, si celebra il giorno della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa, organizzata da Libera e Avviso Pubblico, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza affinchè il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della criminalità organizzata possano unirsi nel quotidiano impegno civile.

Il tema che accompagna l’edizione 2019, la 24esima, è “Passaggio a Nord Est, orizzonti di giustizia sociale”. In occasione di questa ricorrenza, dal 1996, ogni anno in una città diversa, viene letto l’elenco di circa mille nomi di vittime innocenti delle mafie. Recitare i nomi e i cognomi uno ad uno, come un interminabile rosario civile, è un modo per farli vivere ancora, per non farli morire e per farli esistere nella loro dignità.

Questa volta la piazza principale sarà Padova: qui si svolgerà la manifestazione nazionale alla quale prenderà parte anche una delegazione bergamasca. La città veneta è stata scelta da Libera per stare vicino a chi, nel Nordest, non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere; per valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate in quella terra difficile ma generosa per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.

Il programma prevede: ritrovo e formazione del corteo alle 8.30 in piazzale Boschetti a Padova; conclusione del corteo in Prato della Valle, con lettura dell’elenco dei nomi delle vittime innocenti di mafia e intervento finale di Don Luigi Ciotti. Nel pomeriggio (14.30-17.30) seminari tematici presso 8 sale della città di Padova.

Con lo stesso spirito vengono promosse manifestazioni e appuntamenti in tutta Itala. Il cartellone è ricco di eventi anche in Bergamasca: a organizzare in prima linea ci sono il coordinamento provinciale Libera di Bergamo, il presidio della Bassa Pianura Bergamasca “Testimoni di Giustizia”, il presidio dell’Isola Bergamasca e Valle Imagna “Gaetano Giordano e Rita Atria” e il presidio della Valle Seriana “Alessandro Ferrari e Cristina Mazzotti”. Al loro fianco ci sono tante realtà del territorio fra cui associazioni e sindacati.

Le celebrazioni, che hanno preso il via lo scorso 14 marzo, proseguiranno fino al 14 aprile facendo tappa in diverse località.
Ecco i prossimi appuntamenti in calendario.

Venerdì 22 marzo a Sant’Omobono Terme 
“Oro rosso: fragole, pomodori, molestie e sfruttamenti nel Mediterraneo”, incontro con Stefania Prandi
Alle 20.30 alla sede dell’Istituto comprensivo, via Vittorio Veneto 72 a S. Omobono Terme.
Stefania Prandi è una giornalista autrice del libro “Oro Rosso” sul tema dello sfruttamento del lavoro femminile e della violenza sulle donne.
L’incontro è organizzato dalla Biblioteca e Commissione Biblioteca di Berbenno
in collaborazione con il Presidio di Libera Isola e Valle Imagna e altri gruppi.
Con il patrocinio della Amministrazione Comunale di Berbenno.

Sabato 23 marzo a Ponte San Pietro
Cena della legalità
Con i prodotti di Libera Terra coltivati sulle terre confiscate alle Mafie
Oratorio di Ponte San Pietro – Via Giovanni Moroni – ore 20.00
Con la collaborazione di: GASP (Gruppo di Acquisto Solidale Ponte S. P.)
Per prenotazioni: Marzia 340 8976138 oppure via mail a presidio.almenno@libera.it
Con il patrocinio di: Comune di Ponte San Pietro., GASP, Ass. Mascobado, Oratorio di Ponte.

Lunedì 25 marzo a Bergamo
Presentazione del dossier “Mafie e criminalità organizzata in provincia di Bergamo” (aggiornamento 2018) e del “Vademecum: come difendersi dalla penetrazione delle mafie nell’economia bergamasca”
Dalle 20.45 alla sala Viterbi del palazzo della Provincia in via Tasso 8 a Bergamo
A cura del Coordinamento di Libera BG, con la partecipazione del dott. Alberto Nobili,
Procuratore Aggiunto del Tribunale di Milano.
Con il patrocinio della Provincia di Bergamo.

Domenica 14 aprile a Martinengo

Inaugurazione del monumento in ricordo del generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di pubblica sicurezza Domenico Russo.
In presenza dei familiari delle vittime coinvolte, di autorità civili, Militari, Politiche, Religiose, Associazioni d’Arma.
Ritrovo alle 9 in piazza Maggiore a Martinengo.
A seguire Corteo presso il Sacrario dei Caduti e per le vie cittadine, inaugurazione Monumento (all’interno del Parco Monte Grappa).
Successivamente sarà inaugurata, alla filanda di Martinengo (Filandone) una Mostra di cimeli storici dell’Unità d’Italia Nazionale (la mostra si protrarrà fino a lunedì 22 aprile).

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