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L'evento

The Blank, in mostra le opere degli artisti Andrioletti e Marzocchi

Il 15 febbraio, alle 18, in occasione della premiazione e dell’Open Studio finale, ospitato presso lo spazio Quarenghicinquanta, gli artisti presenteranno il progetto artistico realizzato durante la loro permanenza sul territorio

The Blank è lieta di annunciare l’Open Studio di Simona Andrioletti e Filippo Marzocchi, vincitori della seconda edizione del programma di residenza d’artista Highligths.

Il 15 febbraio, alle 18, in occasione della premiazione e dell’Open Studio finale, ospitato presso lo spazio Quarenghicinquanta, gli artisti presenteranno il progetto artistico realizzato durante la loro permanenza sul territorio.

Simona Andrioletti presenterà il progetto Google IT! realizzato con gli studenti del Liceo artistico statale Giacomo e Pio Manzù. Il lavoro nasce da alcune riflessioni sull’orazione di Moravia ai funerali di Pasolini, da un video YouTube e da una lettera scritta da Umberto Eco al nipote adolescente al quale spiega l’importanza di allenare la memoria e l’importanza del sapere. L’artista ha chiesto agli studenti di formulare delle domande riguardanti argomenti che, secondo loro, è importante conoscere. Domande legate a temi studiati che per loro è stato fondamentale conoscere e che vorrebbero tramandare.

Il lavoro di Simona Andrioletti spinge le dinamiche della collaborazione, sfidando l’idea di autorialità artistica, lasciando che altre persone interferiscano con il processo di creazione delle sue opere. La sua pratica segue il percorso aperto dalla cosiddetta “estetica relazionale” ed è mossa da argomenti riguardanti l’essere umano e la sua connessione con il mondo, considerata materia spaziale e storica che collega istanze, corpi e memoria collettiva.

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Filippo Marzocchi durante il suo periodo di residenza si è dedicato alla produzione pittorica, in particolare alla serie Icon, dove attraverso la struttura iconica del quadro analizza la relazione tra pittura e devices tecnologici, mettendo in risalto il rapporto tra l’uomo e questi oggetti. Fondamentale in questa produzione è la costruzione di telai modellati in una forma riconoscibile per i suoi angoli arrotondati, un uso definito di una precisa palette di colori e la ricerca di insegne e segnaletica stradale verticale come supporti pittorici.

La ricerca artistica di Marzocchi si definisce dallo studio e dall’uso di diversi media e pratiche tra cui pittura, video, suono e performance. L’investigazione è radicata nella comprensione e nell’osservazione della vita umana e della percezione della realtà contemporanea. Il complesso delle sue opere riflette sullo spazio e sul tempo cercando di indagare la struttura, le leggi della percezione e la possibilità di trascendere o sovvertire il tempo presente.

Il programma di residenza Highligths è realizzato in partnership con Fare, con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, rivolto ad artisti under35 residenti in Italia. I progetti sono stati selezionati dalla giuria internazionale composta da Domenico De Chirico (curatore indipendente e direttore artistico di DAMA), Stefano Raimondi (curatore e critico) e Driant Zeneli (artista e direttore artistico di Mediterranea18).

The Blank

Simona Andrioletti

Nata a Bergamo nel 1990, vive e lavora a Monaco. Ha conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera studiando con Gianni Caravaggio. Ha studiato arti visive presso l’Academie der Bildenden Kunst di Monaco di Baviera con i professori: Gregor Schneider, Simon Starling e Olaf Nicolai. Simona è stata selezionata tra i finalisti del Talent Prize per due anni e ha partecipato alle relative mostre al MACRO di Roma nei mesi di ottobre 2016 e dicembre 2017. Ha esposto alla Fabbrica del Vapore di Milano, alla Nir Altman Galerie, Stiftung Federkiel e al Kunstverein München e.V a Monaco di Baviera, al Réfectoire des nonnes e a Palais Bondy a Lione, al Waterworks Falkenstein ad Amburgo. La sua prima mostra personale “And there was evening and there was morning” è stata ospitata nel 2016 alla galleria Twenty14 Contemporary di Milano. È una delle fondatrici della Residenza d’artista Carloforte, una residenza d’artista sull’isola di San Pietro in Sardegna.

Filippo Marzocchi

Nato nel 1989 a Forlì. La sua pratica si basa su immagini e suoni, sviluppati e approfonditi attraverso la pittura, la performance e progetti site-specific. Il suo lavoro indaga la percezione umana, sviluppando una ricerca sulla struttura della realtà e su come gli uomini percepiscono lo spazio e il tempo in un movimento continuo. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni, gallerie e spazi indipendenti come: Zabludowicz Collection, Londra; PAV Parco Arte Vivente, Torino; Istituto italiano di cultura di Parigi, Parigi; UCA, Canterbury; Piramidon Centre d’Arte Contemporani, Barcellona; MAMbo, Bologna; LOCALEDUE, Bologna; CAR DRDE, Bologna; Sale Docks, Venezia; Gaffdabasso, Milano; Galeria Fran Reus, Palma di Maiorca. Ha partecipato a residenze come: Cripta747, Torino; Progetto Borca, Dolomiti Contemporanee; ManufattoinSitu, Viaindustriae; Esecuzione di Santa Caterina, Viaindustriae. Nel 2016 ha co-creato con Mattia Pajè lo spazio Gelateria Sogni di Ghiaccio a Bologna. È rappresentato da Galeria Fran Reus dal 2016.

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