“Siamo legati a questa chiesa. L’ultima cosa che vogliamo è andarcene, temendo che sarà trasformata in qualcos’altro”. È preoccupato padre Gheorghe Velescu, responsabile della comunità ortodossa romena a Bergamo.
La cappella degli ex Ospedali Riuniti, dove dall’agosto 2015 si celebrano le funzioni del gruppo religioso – circa 2 mila fedeli in città – lo scorso 20 settembre è stata messa all’asta dall’Asst Papa Giovanni XXIII. Prezzo base: 418.700 euro.
Dell’immobile fanno parte una chiesa e un’abitazione all’interno della sede storica degli Ospedali Riuniti di Bergamo, in via dello Statuto 22. È occupato in comodato d’uso gratuito dalla Diocesi Ortodossa Romena e in caso di alienazione dovrà essere liberato entro 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto di compravendita.
![Padre Gheorghe](https://www.bergamonews.it/photogallery_new/images/2018/10/cacciatori-627439.jpg)
L’area, che svetta sul cantiere del vecchio ospedale, ha attirato l’interesse di nuovi potenziali acquirenti, tant’è che lo scorso 11 ottobre sono stati effettuati i primi sopralluoghi. “Non conosco né il futuro della comunità, né quello della chiesa – le parole di padre Gheorghe – ma la prospettiva che un luogo sacro possa diventare un albergo mi indigna profondamente”.
Prima di ospitare gli ortodossi, nella cappella si celebravano le funzioni dei frati cappuccini. Padre Gheorghe e i suoi fedeli, per quasi 14 anni si erano invece riuniti a Longuelo, fino a quando i lavori di ristrutturazione della chiesa non li avevano costretti a traslocare. Ora una nuova prova sembra attenderli.
“Faremo tutto il possibile per restare dove siamo”, dice padre Gheorghe, lasciando intuire che la sua comunità parteciperà all’asta. L’apertura delle buste è prevista alle 9,30 di giovedì 25 ottobre, ma le offerte dovranno essere presentate entro le 12 di lunedì 22 all’Ufficio Protocollo dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.
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