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La tragedia

Travolti da un’auto: morto anche Massimo, papà del 24enne Giovanni

I due erano stati investiti a Lallio nella mattinata di sabato primo settembre. L'uomo, 64 anni, lavorava per l’A.t.s. di Bergamo

Dopo una settimana di agonia è morto anche Massimo Scanzi, il papà del 24enne Giovanni. I due erano stati travolti da un’auto a Lallio nella mattinata di sabato primo settembre.

L’uomo, 64 anni, risiedeva in via Borgo Antico ad Almenno San Salvatore e lavorava per l’A.t.s. di Bergamo. Si è spento intorno alle 17.30 di venerdì 7 settembre nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove era stato trasportato subito dopo il drammatico investimento.

Padre e figlio sabato mattina avevano raggiunto Lallio a bordo di una Ford Kia per recarsi alla carrozzeria M&P, all’altezza del civico 8 della via Provinciale. Dopo aver parcheggiato a lato della strada, avevano cercato di attraversare lontano dalle strisce pedonali (che distano un centinaio di metri) ma erano stati investiti da una Fiat 500 guidata da un 34enne, A.S.A. di Massalengo (Lodi), e dopo essere stati sbalzati per alcuni metri, erano finiti in una roggia piena d’acqua che costeggia la carreggiata.

Sono attesi per i prossimi giorni gli esiti degli esami del sangue ai quali è stato sottoposto l’investitore. Il 34enne, risultato negativo all’alcoltest, è indagato per lesioni gravissime nell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Nicola Preteroti per chiarire la dinamica dell’incidente.

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