Vietato giocare a carte. Il motivo? Troppe parolacce e bestemmie.
È “guerra” a Frascati, provincia di Roma, tra alcuni frequentatori del centro anziani di via Matteotti e la direzione dello stesso che ha deciso di dire basta con le imprecazioni di chi al pomeriggio si siede al tavolo, carte da briscola in mano, e inizia partite infinite che, manco a dirlo, si accendo alla minima scintilla.
A raccontare la storia surreale, sulle colonne de “Il Messaggero” sono Laura Bogliolo e Luigi Jovino che spiegano come la situazione sia ormai arrivata al limite: contro gli arzilli vecchietti si sono scagliati anche i condomini che abitano nelle vicinanze del centro anziani, costretti a subire blasfemie per tutto il giorno.
Dopo le prime lamentele la direzione del centro aveva appeso un cartello in sala, con la scritta a caratteri cubitali “Vietato bestemmiare”: niente da fare, nemmeno l’avviso aveva fatto cambiare abitudini ai giocatori che proprio non riescono a censurarsi.
Così si è arrivati alla mossa estrema: dal 1° maggio mazzi di carte “blindati” per un mese ma i giocatori stanno alzando le barricate.
Una vicenda che si sta facendo piuttosto seria, tanto da scomodare anche il Comune di Frascati che si è già impegnato, tramite il proprio assessore alle Politiche Sociali, a dotare tutti i centri anziani della città di un regolamento che preveda anche l’espulsione per i bestemmiatori.
(nella foto un’immagine della serie televisiva “I delitti del BarLume”)
commenta