Martina Caironi non corre. Vola. E’ oro ai Mondiali paralimpici di atletica a Londra. I 100 metri T42, per amputati di gamba sopra il ginocchio sono suoi e con lei di tutta Italia: Martina davanti a chiudere in 14”65, vicina al primato mondiale.
Martina Caironi correva sotto antibiotico per una infiammazione al dente del giudizio, ma per lei Londra è una pista magica: “Londra è stato lo Tsunami della mia vita personale, dove è cambiato tutto”. Sì, perché per l’atleta bergamasca che unisce bravura a simpatia è stato proprio nella capitale britannica, quando nel 2012 agguantò l’oro a dare il la ad altre conquiste meravigliore, che l’hanno portata a essere la più veloce di sempre, prima donna amputata a una gamba (colpa di un pirata della strada e un incidente in moto ad adolescenza che finiva) a scendere sotto i 15 secondi nei 100 metri.
Ma la splendida Martina commenta felice il secondo posto di Monica Contrafatto: “Pensare a Monica ed essere felice per lei, mi porta a sentire quanto sia importante essere visibile a tanta gente. Ormai lei vola da sola”. E del suo colpaccio dice alla Gazzetta dello Sport : “E’ stadio lo stadio della mia consacrazione internazionale. Mi sento a casa, coccolata”.
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