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La decisione

Torre de’ Busi, mercoledì il via libera del Senato al ritorno in provincia di Bergamo

Il piccolo comune del Lecchese tornerà territorio della provincia di Bergamo, alla quale apparteneva fino al 1992: è atteso per mercoledì il via libera definitivo da Palazzo Madama.

Mercoledì 31 maggio è il giorno del via libera del Senato al ritorno del Comune di Torre de’ Busi in provincia di Bergamo: ad annunciarlo è il senatore lecchese della Lega Nord Paolo Arrigoni.

Arrigoni, insieme a Centinaio, Calderoli, Candiani, Comaroli, Consiglio, Crosio, Divina, Stefani, Stucchi, Tosato, Volpi, Piccinelli, Pagnoncelli, Conti, Corsini, Bignami e Mucchetti, ha firmato il disegno di legge 2770 che prevede la modifica al decreto legislativo 6 marzo 1992, n. 250, e l’aggregazione del comune di Torre de’ Busi alla provincia di Bergamo, ai sensi dell’articolo 133, primo comma, della Costituzione.

“La conferenza dei capigruppo in Senato di martedì – ha spiegato – ha già calendarizzato per l’aula il progetto di legge AS. 2770 che prevede il passaggio in provincia di Bergamo del Comune della Valle San Martino. Già nella seduta di mercoledì mattina, o al più tardi in quella del pomeriggio, il provvedimento riceverà il via libera definitivo da Palazzo Madama. In anticipo sui tempi, serietà ed efficienza a servizio dei torrebusini”.

Torre de’ Busi, annesso alla neonata provincia di Lecco nel 1992, aveva già ottenuto un primo via libera a fine febbraio dalla Regione Lombardia.

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