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Il venditore di armi

“Legittima difesa: i bergamaschi comprano poche pistole, tanti spray al peperoncino”

Polemiche sul testo, ma i bergamaschi sono pronti a sparare contro un ladro? No, almeno secondo Domenico Dolci, titolare della storica armeria: "Chi compra pistole o fucili lo fa per poi utilizzarle per la pratica sportiva"

Mentre fervono le polemiche sulla legge approvata dalla Camera sulla legittima difesa, i bergamaschi rinunciano a tenere in casa un’arma. La parte della legge più criticata è quella del passaggio “giorno e notte”: il testo pronto per passare al Senato, prevede infatti che per la vittima di un’aggressione la reazione è considerata legittima difesa, quindi anche possibile con le armi appunto, quando si verifica “di notte”, con “violenza sulle persone o sulle cose”.

Ma i bergamaschi sono pronti a sparare contro un ladro? No, almeno secondo Domenico Dolci, titolare della storica armeria di famiglia in centro città, che parla della vendita di armi a Bergamo: “Non si è registrato nessun aumento nelle vendite, negli ultimi mesi come negli ultimi anni. Chi compra pistole o fucili qua lo fa per poi utilizzarle solo per la pratica sportiva e si reca al poligono per sparare”. Dunque nessuna corsa alle armi? “Assolutamente no. Solo in concomitanza delle olimpiadi ne vendiamo di più, perchè vedono gli atleti in gara e vogliono emularli”.

armeria dolci

C’è però un dispositivo di difesa personale molto in voga negli ultimi anni: lo spray al peperoncino. Causa essenzialmente infiammazione, e agisce in particolare sugli occhi e sulle mucose, come quelle del naso e della bocca. Tra gli effetti immediati bruciore, tosse e lacrimazione prolungata. “Ne vendiamo molti – prosegue Dolci – soprattutto tra le donne, ma non solo. Costa poco, circa 10 euro, ed è comodo anche da tenere in borsa. Non sarà letale, ma vi assicuro che se sparato in faccia può causare problemi che fanno passare la voglia al delinquente di turno”.

Infine la caccia, uno sport legato alle armi e anch’esso in diminuzione. Sono sempre meno gli appassionati, come spiega il titolare dell’armeria Dolci: “Pochissimi ormai entrano per acquistare fucili e attrezzatura da caccia. Questo a causa dei vari limiti di legge e per il fatto che, con tutto il cemento delle nostre città, è sempre più difficile trovare un’area verde con animali da cacciare”.

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