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L'analisi

L’Atalanta paga la scarsa vena degli esterni: con la Fiorentina è 0-0 fotogallery

L'Atalanta non va oltre lo 0-0 contro una Fiorentina battagliera: ai nerazzurri è mancato qualcosa in fase offensiva mentre i tre di difesa e Freuler hanno giocato praticamente la partita perfetta.

Niente da fare. Atalanta e Fiorentina ricalcano il risultato dell’andata e concludono sullo 0-0. Le partita si presentava come uno scontro difficile e, di fatti, si è dimostrata tale: la Fiorentina, alla luce dei recenti risultati con Milan e Torino (che l’hanno praticamente portata all’esclusione dalla lotta per una qualificazione in Europa) e della sconfitta ai sedicesimi d’Europa League, veniva a Bergamo con l’orgoglio giusto per lottare e con la “serenità” di chi ormai non ha più niente da perdere. L’Atalanta, vista la vittoria col Napoli, giocava per continuare a vincere.

Entrambi gli allenatori hanno stupito con la formazione iniziale. Privo dello squalificato Kessie, Gasperini cerca di risolvere il rebus inserendo dal D’Alessandro nel tridente d’attacco e spostando Kurtic a centrocampo in coppia di Freuler. Sousa, invece, lascia in panchina Bernardeschi (reduce da una travagliata settimana,causa problemi fisici),e schiera Ilicic e Borja Valero a fianco di Kalinic.

I nerazzurri partono fortissimi mettendo sotto assedio la meta-campo dei viola grazie alle incursioni di Gomez e Spinazzola. La Fiorentina, invece, resiste bene e prova a rispondere al fuoco con qualche contropiede veloce, cercando di sfondare la difesa nerazzurra soprattutto sulla destra dove D’Alessandro ha veramente mal interpretato la fase di copertura.

In avvio di ripresa Gasperini sostituisce D’alessandro con Grassi, riportando Kurtic sulla linea d’attacco. Tuttavia, a partire meglio è la Fiorentina che tenta il vantaggio grazie alle aggressioni del veloce Tello e alle intuizioni di Borja Valero. L’Atalanta però non si spegne e continua per tutto il restante secondo tempo a cercare il gol, anche grazie all’ingresso di Munier (in sostituzione di Kurtic).

Sostanzialmente la partita è riassumibile in due concetti: mentre l’Atalanta ha provato più e più volte a rendersi pericolosa, soprattutto, come è suo solito, sulle fasce, la Fiorentina ha ben saputo arginare gli attacchi nerazzurri e ha tentato di pungere grazie a ripartenze rapide e lanci lunghi.

È mancato qualcosa ai ragazzi di Gasperini e la colpa, a mio avviso, è da attribuire alle fasce: sulla destra, nel primo tempo, la prestazione inadeguata di D’Alessandro ha compromesso molto la prestazione di Conti che non è riuscito a farsi notare come al suo solito, mentre, nel secondo tempo, lo spostamento di Kurtic ha riordinato la situazione, ma comunque senza risultato. Sulla sinistra, invece, un Gomez sottotono ha spesso abbandonato la preziosissima fase di counterpressing che gli ha sempre permesso un volume di gioco offensivo molto elevato.

Il pareggio, nonostante sia abbastanza onesto, lascia comunque i tifosi bergamaschi con l’amaro in bocca. Questo probabilmente perchè l’Atalanta ha cercato molto di più il gol che la Fiorentina e a dimostrarlo è la ridicola differenza di tiri in porta: 16-9 per i nerazzurri.

Il dato, comunque, ci permette di riflettere sul fatto che sul piano difensivo i ragazzi di Gasperini hanno condotto una buona partita: in primis, i tre in difesa (in particolare Toloi), sono stati impeccabili facendo praticamente sparire Kalinic anticipando sempre. In secondo luogo, a centrocampo, Freuler è stato bravissimo nella fase di “gegenpressing”, recuperando palloni quasi fosse un raccattapalle e ridistribuendoli subito. Probabilmente è stato lui il migliore in campo.

Per quanto riguarda la classifica, l’Atalanta, che interrompe la sua striscia positiva di 4 vittorie consecutive, resta al quarto posto, ma in serata potrebbe essere superata dalla Lazio e, inoltre, inizia a sentire il fiato sul collo dell’Inter che vincendo col Cagliari si porta a meno uno. Per la Fiorentina è invece un punto che vale più per il morale che per altro.

Si profila dunque una settimana di lavoro molto intenso per i ragazzi di Gasperini che si dovranno preparare al meglio per poter vincere lo scontro diretto con l’Internazionale di settimana prossima a San Siro.

Da sottolineare l’incredibile presenza dei tifosi atalantini allo stadio (venduti circa 18500 biglietti) e che l’incasso è stato devoluto alla popolazione terremotata di Amatrice.

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