Il Bim si è espresso: sì ai fondi per Foppolo, ma con riserva. Il Consiglio vuole vederci chiaro e tutelarsi il più possibile al fine di evitare sorprese.
Nel pomeriggio di lunedì 12 settembre il Consiglio direttivo del Bacino Imbrifero Montano, presieduto da Carlo Personeni, si è riunito negli uffici della sede in via Taramelli a Bergamo per decidere se e con quali modalità stanziare i 750 mila euro a fondo perduto agli impianti da ricostruire a Foppolo.
“In riunione si è preso atto del piano quadriennale trasmesso dalla Comunità Montana – spiega il sindaco di San Giovanni Bianco, nonché vice presidente del Consiglio, Marco Milesi -. La quota del Bim verrà erogata un poco alla volta, in base allo stato di avanzamento dei lavori e in quota parte rispetto al finanziamento totale”.
Nessuna erogazione diretta, dunque: “I singoli progetti verranno valutati di volta in volta e cofinanziati dai diversi soggetti coinvolti”.
Soggetti ai quali il Bim chiede garanzie: “Vogliamo avere la certezza che tutti gli attori coinvolti parteciperanno economicamente al progetto”. Il riferimento è a Regione Lombardia, dal quale dovrebbe arrivare un prestito da 2,5 milioni di euro; e ai privati, operatori turistici e imprese del territorio dai quali dovrebbero arrivare altri 2 milioni di euro. Una cifra che, sommata ai 600 mila euro della convenzione regionale stipulata nel 2012, servirebbe a coprire l’intero costo della cabinovia (5 milioni e 187mila euro senza l’Iva) che verrà installata dall’azienda trentino-bresciana Graffer Srl: unica società ad essersi presentata al bando ‘lampo’ indetto lo scorso 22 agosto dal Comune di Foppolo.
Il tempo tuttavia stringe e per salvare la prossima stagione sciistica i lavori dovranno essere completati entro poco più di tre mesi.
commenta