The Floating Piers, i ponti galleggianti di Christo sul lago d’Iseo, sono l’opera d’arte che sta appassionando migliaia di persone anche se non mancano critiche o puntualizzazioni. Dopo il commento del critico Philippe Daverio a Bergamonews (leggi qui) e l’appunto entusiasta di un lettore, pubblichiamo la riflessione di Giovanna.
Spettabile Bergamo,
leggo la lettera di Giuseppe Sonzogni (Leggi qui) in risposta alle critiche di Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi.
Non so perchè tanta gente se la prenda perchè delle persone competenti che parlano a ragion veduta di arte, bellezza, promozione della cultura e dell’arte sul territorio esprimano il loro punto di vista sull’operazione ” The floating pears” che è risultata monca di collegamenti con le realtà artistiche del territorio.
Io invece sono stata contenta , dopo aver ascoltato Sgarbi, di sapere che posso vedere tante cose sul Lago d’Iseo (l’accademia Tadini che voglio visitare da una vita e non l’ho ancora fatto, le terme romane di Predore, di cui non sapevo nemmeno dell’esistenza, i vari Romanino che ci sono tra Solto Collina e gli altri paesi). I vari assessori alla cultura o anche gli amministratori locali avrebbero davvero dovuto promuovere tutto questo.
Cordiali saluti
Giovanna
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