Se l’è vista brutta Vittorio Sgarbi nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre: colto da malore mentre viaggiava da Brescia verso Roma ha chiesto al proprio autista di fermarsi al policlinico di Modena.
Una sosta provvidenziale che ha permesso ai medici di operarlo in tempo utile per salvarlo da un’ischemia: “Ho provato un dolore abbastanza forte e ho pensato che passasse – ha spiegato in un video postato sulla propria pagina Facebook – Dopo mezz’ora ho valutato l’anomalia e ho detto al mio autista di uscire a Modena dove c’è un policlinico con medici specializzati nella cura del cuore. Arrivato al pronto soccorso mi hanno fatto rapidamente un’operazione per l’ischemia che avevo e mi hanno detto: ‘Se lei non si fosse fermato, entro mezz’ora sarebbe morto’. Sono stato veramente vicino a morire: l’operazione è andata bene”.
Qualche ora prima, sempre su Facebook, Sgarbi aveva condiviso un altro post in cui gli scrivevano: “Mica puoi lasciarci le penne in un modo così banale…devi dipartire come una vera rockstar e non da comune mortale con un qualsiasi malore”. Il commento del critico d’arte originale come sempre: “Non sarebbe stato da Sgarbi andarsene all’altro mondo al casello autostradale di Modena Sud. Capre, sono ancora qui”.
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