Sabato 28 novembre si è finalmente inaugurata la casa del dopo lavoro in quel di Tagliuno. Alle ore 16 davanti ai cancelli si sono radunate molte persone, "quasi un miracolo" – come osserva un’astante, riferendosi al fatto che difficilmente nel paese si riesce a catalizzare una tale attenzione. Tra gli invitati hanno fatto capolino anche l’assessore regionale Alessandro Sorte, e il coordinatore provinciale della Lega Nord, Daniele Belotti, oltre al Sindaco di Credaro, Adriana Bellini, il sindaco di Villongo, Maria Ori Belometti, e la presidente della fondazione conti Calepio, Cinzia Romolo.
Dopo diversi anni , e una lunga e ben riuscita ristrutturazione, Villa Colleoni è tornata ai fasti di un tempo. I benefattori di questo nuovo centro sono i fratelli Mario e Giulio Marchetti, che nel paese si sono sempre contraddistinti per generosità e beneficenza. "La famiglia Marchetti – come spiega il signor Giulio – ha portato avanti le volontà testamentarie della madre, ovvero aiutare le persone più bisognose vicine e lontane".
Il nuovo centro, che è stato ceduto al Comune di Castelli Calepio in comodato d’uso gratuito per 99 anni, ospiterà oltre che i "ragazzi della terza età", come ama definirli il sindaco Giovanni Benini, anche associazioni del territorio, oltre alla sezione locale degli alpini e dei reduci.
La struttura ospiterà altresì all’ultimo piano un centro di riabilitazione per anziani, dove sarà possibile accedere a visite di fisioterapisti. Con la benedizione solenne del parroco di Tagliuno, Don René Zinetti, e dell’arciprete di Calepio Don Vittorio Ginami , il nuovo centro di Tagliuno è ora pronto per essere vissuto e valorizzato.
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