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Economia

Rinnovato il contratto del cemento, a Bergamo vale per 1.500 lavoratori

Siglato da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e Federmaco il rinnovo del contratto nazionale cemento, calce e gesso che in Italia interessa circa 10mila lavoratori.

È stato rinnovato nella giornata di mercoledì 25 novembre il Contratto Nazionale Cemento Calce e Gesso, un comparto che in Italia interessa 10mila lavoratrici e lavoratori, di cui circa 1.500 a Bergamo e nella sua provincia, per la presenza del colosso Italcementi. Primo contratto nel settore delle costruzioni, l’accordo è stato raggiunto tra Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e Federmaco, con un mese di anticipo sulla scadenza contrattuale del 31 dicembre 2015. La Delegazione trattante e i Segretari Nazionali di Feneal Filca, Filca e Fillea, Fabrizio Pascucci, Riccardo Gentile e Marinella Meschieri, si dicono soddisfatti per essere riusciti a portare a casa “un buon risultato che rafforza il sistema dei diritti d’informazione, la gestione degli appalti, il demansionamento e il welfare integrativo, nonché il potere di acquisto dei lavoratori con un aumento salariale pari  a 90 euro al livello medio”.

L’incremento salariale porterà, con l’ultimo “scatto” a ottobre 2018, l’aumento totale a 90 euro. Sono stati inoltre adeguati gli istituti della sanità integrativa, che sarà estesa a tutti i lavoratori (13 euro mensili a totale carico delle aziende), della previdenza complementare (la parte a carico del datore di lavoro aumenta dello 0,20%), e l’incremento dell’indennità per lavoro notturno (+2%). “Attenzione particolare – aggiungono i sindacalisti – è stata data ai temi della legalità, alla sicurezza e alla formazione per i RLSSA, al diritto allo studio anche per partecipazione a corsi universitari, ai congedi non retribuiti per i casi di disturbi comportamentali patologici”. Saranno introdotte nuove norme con la definizione di un codice di condotta in caso di molestie e/o mobbing. Sono stati sottoscritti avvisi comuni sui temi delle cave e dei combustibili alternativi. Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro avrà vigenza dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018.

“Oltre alla tempistica del rinnovo – afferma Danilo Mazzola, segretario generale Filca Cisl Bergamo – avvenuta con un mese di anticipo sulla scadenza del contratto precedente, questo Contratto nazionale del lavoro assume importanza per la qualità degli aumenti, in linea con l’attuale situazione economica e produttiva del settore. Importante, poi, anche il riconoscimento dall’inizio del prossimo anno, del Fondo Sanitario Altea, con costo completamente a carico delle imprese e l’iscrizione di tutti i lavoratori, in modo obbligatorio”.

“È un rinnovo che vale per 1.500 lavoratori nella provincia di Bergamo, per i quali siamo riusciti a definire un aumento di salario di 90 euro mensili a regime e buoni risultati sulla previdenza complementare e sulla sanità integrativa che diventa obbligatoria per tutti. Importante è il risultato raggiunto sul demansionamento introdotto col Jobs Act: abbiamo definito che in caso di passaggio a livello inferiore ci debba essere un incontro preventivo con le Rappresentanze Sindacali Unitarie” aggiunge da Roma Luciana Fratus della Fillea-Cgil di Bergamo, presente alla firma, commenta il rinnovo del Contratto Nazionale Cemento Calce e Gesso.

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