• Abbonati
Economia

Manager e imprenditori nella complessità del mercato: il successo del progetto Mbw

Con il convegno “Imprendere e governare – Quale manager oggi”, organizzato da Fondirigenti, Federmanager Bergamo e Confindustria Bergamo nella sede di Brembo al Kilometro Rosso si è concluso il primo triennio sperimentale del Progetto Management Building Workshop (MBW), prima Scuola italiana di Alta formazione per neodirigenti, quadri apicali e giovani imprenditori. La necessità e il successo di questo corso che ha visto Bergamo protagonista.

Formare una nuova classe dirigente in grado di governare la crescente complessità dei mercati, coinvolgendo le imprese e i loro dirigenti. Nasce da questa idea il Progetto Management Building Workshop (MBW), prima Scuola italiana di Alta formazione per neodirigenti, quadri apicali e giovani imprenditori che ha visto Bergamo ospitare a livello nazionale questa scuola di formazione. “Il progetto Manager Building Workshop (MBW) è iniziato nel 2011 e si è concluso nel giugno scorso è stato condotto da Confindustria Bergamo, Federmanager Bergamo e Fondirigenti con l’obiettivo di costruire un modello di scuola che rispondesse ai fabbisogni di imprese e manager e che potesse essere replicabile – afferma Roberto Terranova, presidente del comitato scientifico MBW –. Il punto di partenza del progetto è stato il contesto in cui imprese e manager si trovassero ad operare in un contesto sempre più mutevole e complesso, in cui i modelli manageriali consolidati non necessariamente risultano adeguati”.

Il progetto formativo sviluppato durante la sperimentazione di MBW si è rivolto a manager, neodirigenti, quadri e giovani imprenditori (magari figli del fondatore dell’azienda). Si sono lasciate sullo sfondo tutte le competenze professionali per poi focolizzarsi su: competenze relazionali e di interazione con il gruppo di lavoro oltre che sulle competenze di progettazione di sistemi organizzativi, privilegiando una lettura sistemica dell’organizzazione ai vari livelli.

Il coinvolgimento di neodirigenti, quadri e giovani imprenditori è sicuramente un fattore di assoluta innovazione in un percorso formativo, basato sulla consapevolezza che nelle imprese, soprattutto PMI, sono queste le figure chiamate a ricoprire ruoli gestionali, spesso senza prevedere un percorso di accompagnamento all’acquisizione del ruolo. L’esperienza MBW si è poi concretizzata in un contesto territoriale, coinvolgendo partecipanti provenienti da imprese diverse accomunati dal fabbisogno di acquisire competenze manageriali e di processo.

“Le azienda multinazionale vedono come forza le filiere presenti sul nostro territorio – afferma Sara Pavesi, project manager MBW –. Il modello di riferimento sono la formazione, l’analisi e la valutazione delle competenze: nasce così un patto formativo, un laboratorio come palestra dove testare la propria capacità manageriale, anche in contesti non noti”. Come nasce la richiesta di un percorso formativo di questo livello? Risponde Pavesi: “La complessità e il continuo cambiamento del contesto in cui le aziende operano rendono obsoleti i modelli manageriali classici e richiedono ai manager da un lato solide competenze e dall’altro flessibilità e capacità di governo del cambiamento”.

Globalizazione, evoluzione tecnologica, interconnessione, incertezza degli scenari economici sono alcune della sfide a cui imprese e manager sono chiamati a rispondere per mantenere la propria competitività.

Iscriviti al nostro canale Whatsapp e rimani aggiornato.
Vuoi leggere BergamoNews senza pubblicità?   Abbonati!
Più informazioni
commenta

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI