Urby Emanuelson torna a Milanello. Il centrocampista olandese, svincolato, a partire da giovedì si allenerà nel centro sportivo rossonero. Si allenerà, niente di più, perché, l’ex Atalanta non verrà tesserato dalla squadra milanese e non tornerà a vestire la maglia del Milan. Semplicemente Emanuelson sfrutterà la struttura della società milanese per allenarsi e mantenere la forma migliore in attesa di novità circa il suo futuro.
Difficile, se non improbabile un suo ritorno a Bergamo, dove l’olandese non ha certo lasciato grandi ricordi. Un’esperienza non fortunata, ricca di difficoltà legate in particolare ad una difficile collocazione tattica: terzino sinistro, centrocampista esterno, interno o trequartista? Per lui, in sei mesi, dal gennaio al giugno 2015, solo 9 presenze e zero gol.
Eppure le prime apparizioni con la maglia dell’Ajax lasciavano presagire un futuro ben diverso. Lanciato giovanissimo dalla storica società olandese, che lo considera uno dei talenti più puri del suo florido vivaio, Emanuelson, a suon di grandi prestazioni, conquista numerosi titoli nazionali, attirando l’attenzione dei più grandi club europei. Tra questi il Milan che lo acquista nel gennaio del 2011. Dopo un buon avvio, l’inizio del declino. Le occasioni non mancano, in due anni e mezzo le presenze sono 51, ma le sue prestazioni non convincono fino in fondo la dirigenza rossonera, che lo gira in prestito al Fulham. Poi ancora Milan e nel 2014 il passaggio alla Roma, dove colleziona solo 2 presenze. Infine, l’arrivo a Bergamo, carico di speranze che però vengono disattese.
Ora per Emanuelson il tentativo di rilanciare una carriera inferiore alle aspettative.
Luca Stroppa
commenta