Dalle 9 di mercoledì 28 gennaio l’Unione Inquilini è in presidio a Vertova, in via IV novembre 54, per provare ad evitare uno sfratto che l’ufficiale giudiziario, con il supporto della polizia, dovrebbe eseguire nei confronti di Fatima, una donna invalida al 100% che vive su una carrozzella.
Fatima abita in un appartamento in affitto e, disoccupata a causa della sua invalidità, percepisce solamente un assegno mensile da 200 euro dall’Inps: da circa un anno la donna non riesce più a pagare l’affitto e il padrone di casa ha deciso per lo sfratto.
“L’Unione Inquilini ha chiesto al Comune di attivarsi per chiedere una proroga all’ufficiale giudiziario – commenta il sindacato – ma non sembra che i servizi sociali si siano mossi. Questa è solo una della tante situazioni che si ripetono ogni giorno, e che potrebbero essere evitate se i Comuni e il governo si attivassero per sostenere il reddito delle famiglie. Invece il governo si muove nella direzione opposta e quest’anno non è stata nemmeno prevista la sospensione che veniva di solito stabilita per i soli sfratti per finita locazione e ai danni di particolari categorie di nuclei familiari con gravi disagi”.
L’Unione Inquilini attacca governo, prefettura e comuni: “In mancanza di politiche di sostegno al reddito dei poveri, chiediamo da anni il blocco degli sfratti. Ma le istituzioni sono immobili. Intanto gli sfratti continuano ad essere eseguiti anche ai danni di persone invalide che dovrebbero essere protette. Non è rimasta che l’arma estrema della disobbedienza civile. Insieme alle famiglie sfrattate saremo in presidio davanti alla casa di Fatima in via IV Novembre 54 e tenteremo di evitare l’esecuzione dello sfratto”.
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