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Economia

Imu agricola montana Esenti 3.456 Comuni Pagamento al 10 febbraio

Con un consiglio dei Ministri straordinario il Governo Renzi ha risolto il problema dell'Imu agricola montana, fissando nuovi criteri altimetrici per il pagamento con esenzione totale per 3456 comuni (prima erano 1498) e parziale per 655 comuni. Il pagamento slitta al 10 febbraio

Il Consiglio dei Ministri ha stabilito con un decreto legge la revisione dei criteri per l’Imu sui terreni agricoli relativi al 2014, con l’applicazione dei criteri di montanità elaborati dall’Istat. A renderlo noto è stato il Ministro delle politiche agricole e forestali Maurizio Martina.

Saranno esenti quindi tutti i comuni montani e, nei comuni parzialmente montani, vengono esentati tutti i terreni di proprietà o in affitto a imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti.

Con i nuovi criteri 3456 comuni saranno totalmente esenti e 655 parzialmente esenti. Il termine di pagamento per chi non rientra nei parametri di esenzione è posticipato al 10 febbraio.

"Abbiamo lavorato per una soluzione definitiva e strutturale della vicenda IMU sui terreni montani – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina. Con il decreto di oggi abbiamo risolto i problemi amministrativi sopravvenuti e tutelato ancora di più coloro che vivono di agricoltura nei territori rurali".

Il testo prevede che a decorrere dall’anno in corso, 2015, l’esenzione dall’imposta municipale propria (Imu) si applica:

– ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, ubicati nei Comuni classificati come totalmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat;

– ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 99 del 29 marzo 2004, iscritti nella previdenza agricola, ubicati nei Comuni classificati come parzialmente montani, come riportato dall’elenco dei Comuni italiani predisposto dall’Istat.

Tali criteri si applicano anche all’anno di imposta 2014. Per l’anno 2014 non è comunque dovuta l’Imu per quei terreni che erano esenti in virtù del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con i Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e dell’Interno, del 28 novembre 2014 e che invece risultano imponibili per effetto dell’applicazione dei criteri sopra elencati.

I contribuenti, che non rientrano nei parametri per l’esenzione, verseranno l’imposta entro il 10 febbraio 2015.

LA SODDISFAZIONE DELLA COLDIRETTI

Coldiretti Bergamo esprime apprezzamento per l’impegno assunto dal Ministro a rivedere anche per il 2014 i criteri individuati per la delimitazione dei terreni agricoli con l’esenzione per tutti nei comuni montani e a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali in quelli parzialmente montani. Secondo il presidente Alberto Brivio è positivo l’esito del Consiglio dei Ministri straordinario sull’Imu agricola montana che, con il lavoro del Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, ha fissato nuovi criteri per il pagamento che portano un’esenzione totale per 133 comuni bergamaschi (prima erano 59).  “Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martinasottolinea Brivioha dimostrato grande sensibilità nei confronti di quanti vivono e lavorano nelle aree di montagna dove svolgono un  ruolo di presidio del territorio insostituibile per l’intera collettività”.

 

 

 

 

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