Venerdì 31 ottobre la I Corte d’Assise d’Appello ha deciso l’assoluzione per tutti gli imputati per la morte di Stefano Cucchi, geometra 31enne arrestato il 15 ottobre 2009 e deceduto una settimana più tardi al reparto di medicina protetta dell’ospedale Sandro Pertini: una sentenza che ha sollevato una feroce ondata di proteste e di sdegno, dai cittadini comuni ai politici.
Non hanno fatto mancare la propria voce nemmeno i tifosi che hanno affidato a degli striscioni esposti allo stadio tutta la loro rabbia: dalla curva Primavera dell’Olimpico di Torino, dove si stava giocando la partita con l’Atalanta, i supporter granata hanno attaccato con un “La legge non è…uguale per Cucchi”.
Un semplice ma incisivo “Giustizia per Cucchi” è invece lo slogan scelto dai tifosi della Sampdoria durante la sfida alla Fiorentina.
I tifosi atalantini, che in questo turno di campionato erano in trasferta a Torino, hanno scelto comunque lo stadio Atleti Azzurri d’Italia per la protesta: su uno striscione affisso alla recinzione del piazzale antistante la Curva Sud sabato mattina, all’indomani della sentenza d’Appello, si leggeva “L’ennesima sentenza l’ha dimostrato. Per lo Stato uccidere non è reato”.
Striscioni anche in Serie D, nella partita Rimini-Castelfranco ("Lo Stato continua ad uccidere e non pagare. Famiglia Cucchi non mollare"), e durante il match della serie A di Basket Juvecaserta-Pistoia ("Cucchi vive" e "Per noi tutti assassini, per lo Stato tutti assolti…noi i soliti burattini, ma prima o poi spezzeremo i fili").
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