Sul computer di Massimo Bossetti gli inquirenti hanno trovato materiale pornografico. Immagini hard che non sembrano per ora avere attinenza con l'inchiesta sull'omicidio di Yara Gambirasio per cui il carpentiere di Mapello si trova in carcere, anche perché non sembrano collegate in alcun modo al delitto.
Soprattutto non si tratterebbe di immagini pedopornografiche, che invece avrebbero messo in allarme gli inquirenti visto che la vittima è una ragazzina e che l'assassinio sembra avere un movente a sfondo sessuale.
Peraltro il computer del presunto killer di Yara non era nuovo, ragion per cui i contenuti del disco fisso potrebbero essere appartenuti a precedenti proprietari.
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