Vittorio Feltri, il giornalista bergamasco editorialista del Giornale, e Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, hanno annunciato la loro iscrizione all’Arcigay "poiché ne condividono le battaglie in favore dell’estensione massima dei diritti civili e della libertà”.
L’annuncio nel giorno in cui in Italia si tiene l’Onda pride, la manifestazione che celebra la giornata dell’orgoglio gay, lesbico, bisessuale, trans, queer e intersessuale, anche se il giornalista si era già iscritto all'Arcigay due anni fa, annunciandolo sulla prima pagina del Giornale.
Un “gesto simbolico” per “affermare al massimo la necessità di estendere al massimo i diritti civili”. Vittorio Feltri spiega così la decisione: "Io e Francesca Pascale siamo per la libertà, senza discriminazioni, convinti che sia necessario superare i pregiudizi che generano equivoci, banalità, insulti noiosi e stupidi. Quando si tratta di trasformare i diritti in fatti concreti si trovano tutti in difficoltà. Renzi ha fatto tanti annunci e poi è finito in un sistema istituzionale che rende difficile qualsiasi iniziativa. Ogni volta che ci ha provato Berlusconi si è trovato il mondo addosso. Finché si tratta di chiacchiere – dice – sono tutti d’accordo, quando è l’ora di trasformarle in fatti concreti si incontrano gli ostacoli".
Vittorio Feltro nel maggio del 2012 in un articolo pubblicato in prima pagina dal titolo “Amore e fame valgono per tutti, anche per i gay”, aveva già preso le difese del mondo omosessuale.
Recensendo il libro “La vera storia dei miei capelli bianchi. Quarant’anni di vita e di diritti negati” di Paola Concia aveva invitato a superare i pregiudizi contro l’omosessualità e a “rispettare le unioni gay”.
E la settimana prima aveva annunciato di aver preso la tessera dell'Arcigay.
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