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L'intervista

Ardemagni vola alto “Io come Pippo Inzaghi, e adesso voglio la A”

Il bomber milanese, di proprietà dell'Atalanta, è rinato a Modena e ora sogna in grande: "Mi sento come il grande Pippo anche se i miei compagni dicono che somiglio più a Fernando Torres. La Serie A? Me la sto meritando".

A Bergamo na ha lasciato il segno ma la società nerazzurra ha comunque deciso di continuare a puntare su di lui. Forse perché Matteo Ardemagni, quando fu acquistato dal Cittadella nell’estate del 2010, costò più di 4 milioni di euro o forse perché, nonostante le poche luci e le tante ombre della stagione 2010-’11, qualcuno in lui ha visto comunque tante potenzialità. Potenzialità che ora stanno tornando alla luce a Modena, dove l’attaccante milanese ha conquistato tutti a suon di gol (19 finora, che sono valsi ai canarini la bellezza di 30 punti dei 46 conquistati). "La nostra stagione si è improvvisamente complicata ma io sono davvero felice – ha spiegato il bomber in un’intervista a Tuttosport -. Qua sto riscattando gli anni poco fortunati che mi sono messo alle spalle, sapevo che Modena sarebbe stata la scelta giusta. Il merito di questa mia stagione è soprattutto dei miei compagni. Il mio modello? Ho seguito da vicino Pippo Inzaghi, un vero attaccante di razza: penso di essere proprio come lui, un tipo sanguinio, che ha sempre lottato fino alla fine. Ma i miei compagni mi chiamano Nino perché dicono che ho le movenze di Fernando Torres".

Ardemagni per il suo futuro ha le idee piuttosto chiare: "La Serie A è il mio sogno da quando ero bambino – ha spiegato l’attaccante milanese – e con questa stagione penso di essermela meritata. Ma prima voglio salvare il Modena, battere il mio record di gol e diventare capocannoniere. Poi in estate si vedrà".

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