Ennesimo terremoto in maggioranza a Dalmine. Nel Consiglio comunale di martedì sera in cui la Giunta chiedeva il via libera per la trasmissione ai dirigenti scolastici delle richieste delle famiglie circa la riorganizzazione del sistema scolastico, è arrivato l’inaspettato sgambetto: Italia dei Valori, Pd, Dalmine Chiara, Lista Bruschi e Pdl (ad esclusione di Roberto Fagioli) hanno votato contro la delibera, bloccandola.
Quella che sembrava essere una semplice formalità per la Giunta si è prontamente trasformata in uno scivolone inaspettato. Una, in sostanza, la critica di chi ha votato contro: il Comune, sostiene la minoranza, si sta facendo carico di un compito non suo, intralciando il lavoro dei dirigenti scolastici.
Così, alla richiesta di ritoccare alcuni punti delle richieste, l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Pubblica e Privata Gianluca Iodice ha dovuto fermare tutto, spiegando che “toccando il testo si andava a cambiare quelle che erano delle dichiarazioni delle famiglie. E che non si dica che il Comune si sta occupando di fatti che non gli riguardano: ai consiglieri ho mostrato un articolo del decreto legislativo del 1998 in cui si invita a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità verticali e orizzontali tra i diversi gradi e ordini di scuola”.
Quello che ha fatto storcere il naso alla Giunta guidata da Claudia Terzi è stato il vedere Barbara Taiocchi (Dalmine Chiara), Lorella Alessio (Pd) e Pierluca Colombo (Pdl), tre membri del Consiglio scelti per la Commissione scolastica che ha stilato le richieste assieme alle famiglie, votare contro la delibera.
“Un documento – spiega Gianluca Iodice – che doveva essere approvato all’unanimità, senza troppi problemi. Invece, mi trovo a dover prendere atto a malincuore che qualcuno ha preferito dare più importanza ai giochetti politici rispetto agli interessi dei cittadini”.
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