Green Hill, l’allevamento di Montichiari per cani di razza beagle destinati alle terribili sofferenze fisiche e psichiche della vivisezione, è stato finalmente chiuso dopo una lunga e faticosa battaglia compiuta da varie associazioni animaliste e ora i suoi ospiti saranno mano a mano portati fuori per poi essere affidati a famiglie che potranno dare loro un futuro migliore.
Attualmente LAV (Lega Anti Vivisezione) e Legambiente detengono la custodia giudiziaria degli oltre 2500 cani che vivevano, se così si può dire, in quello che è stato definito il “canile degli orrori”.
Queste due associazioni saranno aiutate nella difficile impresa di dare un futuro migliore ai beagle dal Corpo Forestale dello Stato, che ha il compito di scrivere i verbali di affidamento con i microchip dei singoli animali che saranno consegnati, e da altre associazioni da oggi riunite a Roma non solo per affrontare l’emergenza del ricollocamento dei cani, ma anche per avere un valido supporto al “più grande atto giudiziario in tema di diritti degli animali in Italia”, come hanno definito LAV e Legambiente. Queste sono le associazioni che formano il Coordinamento Fermare Green Hill: “Vita da cani”, Occupy Green Hill, il Comitato Montichiari contro Green Hilll e le sigle della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente (Enpa, Leidaa, Lega nazionale difesa del cane, Oipa). Per adottare un esemplare di beagle bisogna candidarsi sui siti e nelle sedi nazionali delle Associazioni e dei Comitati elencati.
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