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Da maiorca

Doni non ci sta: “Non sono scappato e non vivo nel lusso” fotogallery

L’ex capitano dell’Atalanta si è sfogato con Daniele, un tifoso bergamasco che in vacanza sull’isola spagnola l’ha incontrato nel suo locale sulla spiaggia: “E’ un pesce fuor d’acqua in quel bar frequentato da tedeschi e inglesi. E adesso è molto più umile”

“Non sono uno che è scappato dall’Italia e che è venuto in Spagna per fare una vita di lusso, come mi hanno descritto i giornali”. Cristiano Doni non ci sta. L’ex capitano dell’Atalanta si è sfogato con un tifoso bergamasco, in vacanza a Maiorca, che lo ha incontrato nel suo locale sulla spiaggia, mentre con penna e block notes in mano stava prendendo le ordinazioni dei clienti seduti ai tavoli.

“Alura, come la mettiamo?”, la provocazione scherzosa che ha usato Daniele per attaccare bottone con Doni: “Mi ha guardato sorridendo e poi mi ha chiesto se ero stato mandato da qualcuno –il racconto del tifoso atalantino, di ritorno dall’isola spagnola -. Quando ha capito che ero lì solo per bere qualcosa si è fermato un po’ a parlare, dopo aver portato la mia ordinazione alla cassa. L’ho trovato un po’ dimagrito, e anche molto più umile rispetto a quando l’avevo incontrato una volta a Bergamo”.

Doni quindi è passato dalla maglia nerazzurra al grembiule da barista: “Mi è sembrato un pesce fuor d’acqua. Ho visto molto più a suo agio invece il suo socio (Filippo Russo, il ristoratore bolognese finito nel mirino della Procura di Cremona per le irregolarità relative alla partita Atalanta-Piacenza, N.d.r.). Con loro ci sono anche due bergamaschi, che lavorano in cucina. Hanno scelto una zona di Maiorca frequentata soprattutto da turisti inglesi e tedeschi. E il locale a dire il vero non è così figo come pensavo: si tratta di un semplice bar da spiaggia tipo quelli della riviera romagnola, e non ha nemmeno gli ombrelloni”.

L’ex idolo nerazzurro è sempre convinto di non aver fatto del male all’Atalanta con le sue scommesse: “Ho preferito non approfondire questo argomento con Cristiano. Lui mi ha solo detto che è sicuro di aver agito in buona fede. Poi ha aggiunto che non è vero, come hanno scritto i giornali italiani nelle settimane scorse, che è voluto scappare dall’Italia e che ora fa una vita lussuosa. Aprire un bar è sempre stato il suo sogno, ha precisato, e se n’è andato da Bergamo solo per cambiare un po’ aria. E in effetti io l’ho trovato molto cambiato”.

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