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Il caso

Calcioscommesse, nuova svolta: Doni in carcere

Si aggrava la posizione dell'ex capitano dell'Atalanta: nuove prove della sua partecipazione ad almeno tre combine nel campionato di serie B del 2010- 2011, con Nicola Santoni e un altro amico. Altri 16 in arresto all'alba del 19 dicembre: tra loro Carobbio, bergamasco, e Gervasoni ex Piacenza. Scommesse a Singapore ed Est Europa.

In carcere. Si aggrava la posizione dell’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni nell’ambito dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse, decollata il primo giugno di quest’anno quando il più grande bomber atalantino di tutti i tempi finì nel registro degli indagati.

L’ex capitano è stato arrestato nella notte tra domenica e lunedì 19 dicembre dalla squadra mobile della polizia di Cremona in esecuzione di una nuova lunga ordinanza di custodia cautelare del gip di Cremona Guido Salvini. Agli arresti altre 16 persone, soprattutto calciatori ed ex. L’ordinanza conterrebbe nuovi elementi di prova acquisiti dalla procura di Cremona e ritenuti validi dal gip che dimostrerebbero il coinvolgimento di Doni nella combine di almeno tre incontri dell’Atalanta nel campionato di serie B dell’anno scorso, 2010/2011.

Secondo gli inquirenti Doni avrebbe combinato partite e scommesso con il supporto di due persone in particolare: l’ex allenatore dei portieri del Ravenna, ed ex portiere, Nicola Santoni, suo amico fin dall’inizio al centro dell’inchiesta; e Antonio Benfenati, gestore dello stabilimento balneare di Cervia molto frequentato sia da Doni che da Santoni, che sono stati anche soci di quella struttura.

L’inchiesta si allarga con questa ordinanza del gip Salvini e coinvolge per gli arresti le squadre mobili di Brescia, Bologna, Cremona e di molte altre città d’Italia. In carcere altre 4: tra loro Filippo Carobbio, ex AlbinoLeffe, bergamasco oggi allo Spezia, e Carlo Gervasoni, ex Piacenza (sospeso dalla giustizia sportiva), Luigi Sartor (Parma, Vicenza, Inter e Roma),  anch’egli al centro della presunta combine che coinvolge Doni direttamente, Alessandro Zamperini (ha giocato sia in serie B che in Lega Pro). Misure cautelari più leggere, probabilmente i domiciliari, sono state applicate per altre 11 persone, oltre ai cinque arrestati.
Secondo gli inquirenti, che alle 10,30 terranno una conferenza stampa per scendere nei dettagli dell’ampliata inchiesta "Last Bet", la rete delle scommesse veniva gestita da Singapore e dall’Est Europa. Un soggetto di Singapore Eng Tan Seet, detto Dan, riceveva probabilmente le dritte sulle puntate da effettuare in base alle combine che si organizzavano.

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