Zampagna prototipo de "Il calcio alla rovescia" Il bomber presenta la sua autobiografia

Zampagna prototipo de “Il calcio alla rovescia” Il bomber presenta la sua autobiografia fotogallery

L'ex bomber nerazzurro diventa scrittore e racconta la sua carriera. Alla presentazione all'Auditorium di Piazza Libert?? gli aneddoti raccontati da Doni e Colantuono.

Riccardo Zampagna fa un altro gol dei suoi. Quelli in acrobazia, quelli che fanno applaudire e fanno emozionare anche chi appassionato di calcio non è. Perché una rete in rovesciata o in torsione, andando a sfidare la gravità e disegnando traiettorie sconosciute, è un gesto tecnico che va oltre al football e finisce direttamente nel mondo dell’arte. Zampagna era così, uno che si inventava la sforbiciata improvvisa, uno che si alzava la palla e tirava al volo; non ci pensava molto, agiva d’istinto, e segnava.
Istinto che fa rima con genuinità, caratteristica che lo ha fatto amare da tutte le tifoserie che ha incontrato, soprattutto quella atalantina, sempre attenta alla personalità dei propri giocatori. E così anche martedì pomeriggio, all’auditorium di Piazza Libertà i suoi vecchi ultras hanno riempito la sala per seguire, stavolta, le sue gesta di scrittore. Già, perché Riccardo Zampagna è ritornato nella sua amata Bergamo per presentare “Il calcio alla rovescia”, la sua autobiografia (scritta con l’aiuto di Ivano Mari), ed ha voluto sul palco due amici, nonché protagonisti con lui della sua parentesi nerazzurra: Stefano Colantuono e Cristiano Doni.
“Ho voluto assolutamente presentare il volume anche a Bergamo oltre che a Terni, qui è la mia seconda casa, e sono felice che il momento arrivi a pochi giorni dal ritorno in serie A”, le parole dell’attaccante che devolverà il ricavato della vendita del libro all’ospedale di Terni per l’acquisto di attrezzature scientifiche. Perché Zampagna oltre ad essere stato spettacolare in campo, lo è anche fuori.