Hanno almeno quattro figli, tra naturali, adottivi o affidati, tante spese da affrontare e pochi aiuti su cui contare. Sono le famiglie numerose, che soltanto in Bergamasca toccano quota 2000 (sono 400 invece quelle che vivono in città) e sono quotidianamente alle prese con piccole e grandi spese, ma per niente pentite della scelta di aver messo al mondo qualche pargolo in più rispetto a quella che viene considerata una famiglia «normale». Asilo, cure mediche, passatempi, sport: sono questi i temi con cui una famiglia numerosa si trova a fare i conti ogni giorno. Ecco perché l’anno scorso si sono costituiti i Gaf, i Gruppi di acquisti familiari dell’associazione Famiglie numerose, che si accordano per acquistare olio, pasta, riso, salumi, ma anche pannolini ed elettrodomestici direttamente all’ingrosso, facendo le ordinazioni via Internet. Una famiglia coordina le altre, raccogliendo gli ordini ed effettuando i pagamenti. Per aderire basta iscriversi alla lista del gruppo e ogni volta che si vuole ordinare uno o più prodotti si versano circa due euro. In Bergamasca manca ancora un referente locale per i Gaf; per informazioni basta comunque contattare quello nazionale all’indirizzo gaf@famiglienumerose.org. Un’iniziativa quella dei Gaf che si va a sommare alla Family card promossa da Palazzo Frizzoni, una tessera che dà diritto a sconti su alcuni prodotti nei negozi convenzionati, che a Bergamo è in vigore dal 2006.
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