Bergamo. Il muro di contenimento andato distrutto il 9 settembre con l’esondazione del Morla non verrà ricostruito, almeno non subito. Verranno invece installate delle palancole: delle paratie in acciaio, per farla semplice, che servono a contenere le spinte del terreno e dell’acqua.
“Un po’ come quelle utilizzate a Venezia”, spiegano i residenti dei civici 12 e 14 in via Baioni, tra i più danneggiati dall’alluvione. Gli stessi che giovedì 26 settembre, assistiti dall’avvocato Silvano Sacchi e dal geologo Matteo Varisco, hanno prospettato questa soluzione ai tecnici di Regione Lombardia. Soluzione che è stata accolta positivamente e che dovrebbe prendere forma attraverso uno studio di fattibilità atteso in tempi brevi. Una soluzione ritenuta più funzionale e meno impattante rispetto al muro, anche dal punto di vista economico.
Nel frattempo, proprio sui resti del muro sfondato dalla piena, la Protezione Civile ha piazzato dei sacchi di sabbia per alzare una sorta di barriera a protezione dei residenti. Nelle prossime ore è attesa altra pioggia.
commenta