Bergamo. Sabato 28 settembre alle 11 al civico 14/C di via Baioni a Bergamo, nel giardino privato a ridosso del Morla, verrà celebrata una messa presieduta da don Pasquale Pezzoli, parroco del quartiere Borgo Santa Caterina in Bergamo.
La celebrazione sarà impreziosita dai ragazzi della parrocchia.
A tre settimane dall’esondazione del 9 settembre che ha ferito una parte della città, le famiglie colpite e i volontari, si ritrovano per condividere un momento di preghiera e ringraziare perché nonostante si fosse esposti a rischi, nessuno si è fatto male.
L’invito è stato esteso al vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi e a tutta la cittadinanza
“Acqua: un mito tra i miti, simbolo di vita, simbolo sacro
ma anche simbolo di morte che fa paura è aggressiva e violenta.
L’inondazione porta distruzione e lacrime, anch’esse acqua.
Quante lacrime abbiamo raccolto noi volontari tra le persone
che hanno vissuto l’ondata nelle proprie case,
la devastazione di auto, mobili elettrodomestici e oggetti a loro cari.
Tante le emozioni che questo evento ha portato.
Rabbia, frustrazione impotenza ma anche energia
come il movimento dell’acqua di tanti volontari che si sono autorganizzati
si sono rimboccati le maniche, si son messi al servizio.
Una vera fiumana di gente si è fatta trasportare dalla corrente del fiume
simbolo dell’esistenza umana.
Tante gocce siamo stati ma uniti siamo diventati un mare di gente.
Ora si è circoscritto il problema ma va assolutamente risolto.
Muri caduti da ricostruire, mancata manutenzione dell’alveo.
Una ragazza urlava col megafono “non è solo acqua piovuta dal cielo
ma è mancanza di pulizia del Morla e dei tombini”.
(Loredana Belloni)
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