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L'iniziativa

“Il Filo Blu”, un progetto per valorizzare il Parco Adda Nord

In collaborazione con l’Associazione Culturale Art Maiora, mira a promuovere le ricchezze naturalistiche, storiche e culturali del parco e dei Comuni che ne fanno parte

Il Parco Adda Nord e l’Associazione Culturale Art Maiora presentano Il Filo Blu, un progetto di valorizzazione e marketing territoriale che mira a promuovere le ricchezze naturalistiche, storiche e culturali del parco e dei Comuni che ne fanno parte.

Il Parco Adda Nord è l’ente che opera per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale del territorio che comprende i 35 Comuni che si sviluppano lungo il corso del fiume Adda da Lecco a Cassano d’Adda. Attraverso la promozione di pratiche sostenibili e l’educazione delle comunità locali il Parco vuole preservare e valorizzare le risorse naturali e culturali per le generazioni presenti e future.

L’Associazione culturale Art Maiora nasce con lo scopo di organizzare e promuovere progetti legati all’ambiente, alla cultura, di carattere educativo, divulgativo, di promozione sociale a livello nazionale/internazionale. La sua mission è creare esperienze che ispirano e arricchiscono le comunità.

IL PROGETTO

Il Parco Adda Nord si snoda nel cuore della Lombardia. L’Adda attraversa come una linea blu questo territorio che è stato ed è ancora protagonista di molte vicende ordinarie e straordinarie. Alessandro Manzoni l’ha celebrato nei Promessi Sposi, così come lo ha rappresentato Leonardo da Vinci in alcuni disegni. Mulini, ruote idrauliche, ponti, centrali idroelettriche rivelano il ruolo decisivo giocato da questo territorio nella Rivoluzione Industriale. Non da ultimo, tutta l’area si presta ad attività fisiche e a esperienze all’aria aperta, dotata com’è di strutture sportive, piste ciclopedonali, maneggi, campi da golf.

Il nome, Il Filo Blu, vuole rendere omaggio all’Adda, un fiume che ha visto nascere civiltà, ha alimentato industrie, ispirato opere d’arte, ospitato battaglie, generato leggende e misteri. L’Adda è molto più di una semplice via d’acqua attraversa il paesaggio. È il filo che si intreccia con le vite delle persone. Le sue acque rispecchiano il passato e il presente delle comunità locali, le loro parabole e tradizioni. Ogni storia lungo il corso del fiume è un filo del grande tessuto sociale che forma l’identità del territorio. Ma non è solo la storia a dare forma alle vicende lungo il corso del fiume Adda. La bellezza dei suoi paesaggi naturali ne è un’altra componente fondamentale.

Tra i luoghi più memorabili del parco, il Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, Patrimonio dell’UNESCO, rappresenta un esempio straordinario di archeologia industriale, un luogo dove spazio e tempo sembrano essersi fermati in una foto in bianco e nero. Passeggiando tra le case e la fabbrica, è quasi possibile sentire l’eco dei telai e il vociare degli operai di un tempo.

Il Santuario della Madonna della Rocchetta, situato su un promontorio che domina il fiume, un luogo sacro che offre ristoro dopo una lunga camminata. Qui, il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento tra gli alberi e dal lontano scorrere del fiume. Un luogo con un panorama che toglie il fiato, un balcone naturale sulla valle dell’Adda che fa dimenticare la frenesia della vita moderna.

Il Naviglio di Paderno d’Adda, un’opera di grande rilevanza storica, perfetta per chi ama l’ingegneria, ma anche correre o andare in bici e intanto osservare le bellezze naturali che lo circondano. Ogni metro racconta una storia di sfide ingegneristiche e di commerci fluviali. Mentre si osservano le antiche chiuse, capolavori di idraulica, si possono immaginare le chiatte cariche di merci che un tempo solcavano queste acque.

Cassano d’Adda, un luogo ricco di storia e bellezze architettoniche, dove esplorare chiese ricche di fascino e resti di antiche fortificazioni. Ogni angolo di questa cittadina è un capitolo di storia lombarda che si svela sotto gli occhi.

A Lecco e dintorni. Qui, la letteratura prende vita. In questi posti si possono vivere le escursioni lungo il Sentiero del Viandante, lo stesso percorso che potrebbe aver ispirato le avventure di Renzo e Lucia. Oppure, è possibile solcare le acque del lago con una gita in barca e intanto ammirare le montagne che si specchiano nelle acque cristalline.

Il progetto Il Filo Blu, avviato nei primi mesi del 2024, è stata accolto con entusiasmo dalla presidente del Parco Adda Nord Francesca Rota e ha visto il ruolo fondamentale del consigliere delegato alla cultura del Parco, Ignazio Ravasi che sottolinea: “ Questo progetto di marketing rappresenta un momento importante di sviluppo del cammino di una comunità che si è messa in moto e che sta affrontando i grandi temi della valorizzazione del proprio territorio. Questo progetto avrà ricadute immediate positive sulla valorizzazione del Parco Adda Nord a partire dall’implementazione del sito internet e si pone l’obiettivo assieme ai Comuni e alle realtà imprenditoriali di portare a completamento una rivisitazione di tutti gli elementi importanti di carattere culturale e fruitivo della nostra area protetta”.

Uno dei valori fondanti de Il Filo Blu è la rete, un’opera di collaborazione, un progetto che va oltre il singolo sforzo e che abbraccia gli individui, le aziende e le istituzioni. In questo modo, l’iniziativa rafforza il legame tra le persone e la loro terra.

L’obiettivo è dare una risposta coordinata ai bisogni di promozione turistica e culturale dei Comuni che fanno parte del Parco Adda Nord. Il progetto nasce per aumentare l’attrattività dell’area, promuovere il patrimonio storico-culturale locale, creare opportunità economiche per le comunità, coinvolgere attivamente i cittadini.

Le azioni previste si intrecciano come fili, volti a valorizzare l’anima di un territorio ricco di storia e di bellezza. Il progetto prevede un’ampia attività di comunicazione che comprende l’ideazione del logo e dell’immagine coordinata, che rappresenta il battito iniziale del progetto, il servizio fotografico, che percorre l’intero territorio del Parco e cattura la sua essenza, il sito web dedicato, un portale non solo informativo, ma un passaggio verso l’esperienza immersiva del parco. Le cartoline, arricchite da un qr code che funge da chiave d’accesso ai contenuti digitali, permette di accedere facilmente alle diverse risorse. Il filmato promozionale, che restituisce l’intensità dei paesaggi e la ricchezza del patrimonio artistico e culturale.

Il totem informativo è la presenza silenziosa, ma costante, in quei luoghi di incontro e informazione: un punto di riferimento tangibile, un invito a scoprire, passo dopo passo, l’anima del Parco Adda Nord.

Le video interviste, contribuiscono a narrare aspetti unici del Parco, coinvolgendo la comunità e trasmettendo storie autentiche. Le stanze multimediali mirano a creare un museo diffuso, ovvero una trama di luoghi che possono ospitare installazioni interattive, raccontando le molteplici sfaccettature della zona: dalla storia all’arte, dall’archeologia industriale alle bellezze naturali. L’ufficio stampa per portare la parola del progetto attraverso i media del territorio.

In questa prima fase, il progetto ha focalizzato la sua attenzione nell’incentivare la collaborazione tra i tanti comuni del territorio, nel creare sinergie virtuose e nell’offrire una visione d’insieme. Le prime attività che sono state realizzate e che oggi verranno presentate sono: l’ideazione del logo e della brand identity, il sito web, le postcards informative, lo shooting fotografico, il totem informativo e il video clip.

Il progetto si svilupperà nei prossimi mesi con ulteriori azioni di promozione e valorizzazione. Queste attività sono in fase di raccolta fondi e verranno realizzate una volta ottenute le risorse necessarie. Il raggiungimento di tali obiettivi è reso possibile grazie al costante impegno nel coinvolgere e sensibilizzare enti e aziende del territorio, incoraggiandone la partecipazione all’iniziativa, con l’obiettivo di portare a termine il progetto precedentemente illustrato.

“Il Filo Blu è molto più di un progetto di promozione turistica”, spiega Claudia Sartirani, responsabile del progetto per l’Associazione Culturale Art Maiora “È un invito a esplorare e immergersi nelle molteplici sfaccettature del fiume Adda, a scoprire le sue meraviglie nascoste e a comprendere la sua importanza culturale, storica e ambientale. Vogliamo connettere passato, presente e futuro, mantenendo viva la memoria delle generazioni che hanno vissuto e che vivranno ancora lungo il corso di questo straordinario fiume.”

Gli organizzatori ringraziano i comuni di Capriate San Gervasio, Cassano d’Adda, Fara Gera d’Adda, Lecco, Merate, Olginate, Paderno d’Adda, Solza, Suisio, Vaprio d’Adda, Verderio, Villa d’Adda che insieme al Parco Adda Nord hanno garantito il loro contributo economico per la realizzazione del progetto.

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