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Venerdì l'inaugurazione

La storia delle Mura Veneziane nel nuovo museo a Porta Sant’Agostino fotogallery

Venerdì 20 settembre alle 18 il Museo delle storie insieme al Comune di Bergamo con il Segretariato Unesco inaugurano Mura di Bergamo: il Museo, il nuovo percorso espositivo dedicato alla storia della fortezza, dal 2017 patrimonio dell’umanità

Bergamo. Un nuovo museo che prende vita all’interno di Porta Sant’Agostino, storico accesso alla città-fortezza per chi proveniva da Venezia. Venerdì 20 settembre alle 18 il Museo delle storie insieme al Comune di Bergamo con il Segretariato Unesco inaugurano Mura di Bergamo: il Museo, il nuovo percorso espositivo dedicato alla storia della fortezza, dal 2017 patrimonio dell’umanità.

Tra installazioni multimediali immersive e testimonianze fisiche la narrazione si fa esperienza per entrare nel vivo della costruzione delle Mura, un diamante di pietra fatto di storia e di bellezza, ancora oggi simbolo di Bergamo.

Il Museo è il punto di arrivo di un progetto che nasce nel 2018 quando il Comune e il Segretariato Unesco affidano alla direzione del Museo delle storie la ricerca scientifica e la valorizzazione in chiave storica delle mura veneziane.

Nel 2023 questa sinergia incontra il prezioso contributo di Fondazione Emilio Lombardini che, da sempre sensibile alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Bergamo, ha deciso di sostenere il progetto per donare alla città e alle giovani generazioni un nuovo museo dedicato al racconto della storia della fortezza nel Rinascimento.

Il nuovo museo è curato da Roberta Frigeni con Nicholas Fiorina e Giulia Todeschini del Museo delle storie, affiancati da un comitato scientifico composto da storici e studiosi dell’architettura militare e difensiva. Il progetto può contare inoltre sul partenariato scientifico di due importanti istituzioni: l’Università degli Studi di Bergamo – Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate – e Fondazione Brescia Musei.

Ad accompagnare il Museo nell’allestimento scenografico all’interno della sala superiore di Porta Sant’Agostino Alessandro Bettonagli Entertainment Architecture, professionista dell’exhibition design che ha saputo realizzare un progetto espositivo ispirato all’architettura della fortezza. Bastioni e baluardi fanno da sfondo a pezzi unici, rari e preziosi provenienti da collezioni private e importanti istituti di conservazione pubblici e privati su scala nazionale.

Proprio con alcune di queste istituzioni sono state stilate convenzioni speciali che permetteranno di aggiornare periodicamente i pezzi esposti: Biblioteca Civica Angelo Mai; Biblioteca Queriniana; Fondazione Brescia Musei; MAP – Museo delle armi bianche e delle pergamene di Gromo, Luogo Pio della Pietà Istituto Bartolomeo Colleoni.

Cuore del percorso un’esperienza multimediale immersiva realizzata dallo studio Karmachina, leader nel settore dello sviluppo e del design di concept narrativi per comunicare contenuti culturali. Un progetto di multimedia design, in collaborazione con Studio Dune, che traduce la ricerca scientifica in un viaggio nel tempo per scoprire gli intenti, le iniziative, le progettualità e i protagonisti dietro al grande cantiere delle Mura.

Completano ed arricchiscono il museo l’istallazione multimediale realizzata dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo. Qui il visitatore sarà prima guidato virtualmente all’interno di Porta Sant’Agostino, poi in Cannoniera di San Michele ricostruita in 3D per vivere un viaggio immersivo nello spazio e nel tempo fin dentro i sotterranei delle Mura alla fine nel XVI secolo.

All’interno del percorso troveranno collocazione permanente anche le sofisticate soluzioni tecnologiche realizzate con il contributo di Gruppo Orobico 1 Distretto Rotary 2042 e Rotary Foundation per la mostra “Le Mura nella storia”. Le due postazioni multimediali illustrano e permettono di navigare le Carte del Bergamasco e del Bresciano del cartografo Cristoforo Sorte, esposte in riproduzione su tela a grandezza naturale grazie alla generosità di Francesco Donà Dalle Rose e la proficua relazione con Fondazione Donà Dalle Rose.

Sin dal primo giorno di apertura, Mura di Bergamo: il Museo sarà dotato dell’applicazione Open your Museum realizzata da Engineering Associates per rendere accessibili al pubblico straniero e ai visitatori sordi i contenuti multimediali dell’esposizione. La App è disponibile su Apple store e Playstore. Ad accogliere i visitatori al piano terra di Porta Sant’Agostino una nuova biglietteria realizzata grazie alla collaborazione con Museo del Falegname Tino Sana che ha messo a disposizione le proprie competenze per realizzare uno spazio accoglienza moderno e accattivante dove design e funzionalità si fondono per offrire un ingresso in linea con il progetto del Museo.

Il Museo è tutto questo, ma è anche frutto di un lungo percorso che ha sempre potuto contare su una rete di partenariato stretta con enti e istituzioni del territorio che si sono sempre prese cura della tutela e promozione delle Mura: Visit Bergamo, Gruppo Speleologico Le Nottole, Orobicambiente, Orto Botanico di Bergamo “Lorenzo Rota”.

Mura di Bergamo: il Museo sarà aperto dal 21 di settembre dalle 11 alle 18 dal venerdì alla domenica con biglietto d’ingresso a 7 euro. Ma per i visitatori di Bergamo e provincia sarà possibile accedere con un biglietto speciale a 5 euro. Per celebrare questa grande apertura, i Servizi Educativi del Museo hanno studiato un calendario di visite guidate e di giochi per famiglie con partenza dal 22 settembre alle 16.

 

Mura di Bergamo: il Museo

 

Il calendario completo è consultabile sul sito www.museodellestoriedibergamo.it. Ma non è finita qui! Già disponili per la prenotazione nuove attività laboratoriali per le scuole di ogni ordine e grado scolastico per far diventare gli studenti i protagonisti della storia. E per rendere ancora più accessibile il percorso alle nuove generazioni è già disponibile uno spazio family friendly all’interno della Porta Sant’Agostino per toccare con mano e imparare giocando insieme a tutta la famiglia.

Mura di Bergamo: il Museo si configura come un importante traguardo della città nel percorso di valorizzazione delle Mura di Bergamo, riconosciute nel 2017 come patrimonio dell’Umanità all’interno del sito seriale, transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale” di cui fanno parte anche Palmanova, Peschiera, Zara, Sebenico e Cattaro. L’apertura del Museo risponde ad una delle missioni principali di UNESCO: il riconoscimento del valore storico, artistico, scientifico del nostro patrimonio culturale e naturale perché sia salvaguardato tutelato e valorizzato per i cittadini e per le generazioni future.

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